12 agosto 2013

La forza del linguaggio (1)

Le parole, quale dono meraviglioso sono le parole!
Mi sono sempre interessato al linguaggio; un tempo naturalmente avevo più un approccio intellettuale con le cose e così mi piaceva indagare sull'etimologia delle parole, sulla loro provenienza e sui particolari significati che ogni sinonimo ha.
Ora che il mio cuore è più aperto e ho anche un migliore controllo dei miei corpi mi piace sentire l'energia, la forza che ogni parola possiede e cosa può generare in me.

Ad esempio, se pronuncio parole come grazia, audacia, disciplina, bellezza, glorialonganimità, e non sono presente, del loro significato profondo, della loro forza straordinaria non capisco un accidente; ma se io sono qui, presente e attento a ciò che è, e pronuncio quelle stesse parole ciò che accade è molto diverso. Ogni parola ha una sua particolare energia, ed è come se io mi sentissi alimentato, come se ognuna di quelle parole possedesse "diverse proprietà nutritive" in grado di ristorarmi e rigenerarmi.
E inoltre ovviamente quel che arriva a coloro che ascoltano è sicuramente qualcosa di più forte e impressionante.

Naturalmente quando usiamo il linguaggio in maniera appropriata diveniamo canali di una forza superiore che si esprime mediante noi, e questa è anche la ragione per cui le nostre parole possono avere una forza speciale ed essere in grado di elevare lo stato di coscienza degli ascoltatori.
Mi vengono in mente le conferenze che Rudolf Steiner tenne negli anni venti del secolo scorso: il suo uditorio spesso era composto di operai o contadini,
persone generalmente non molto colte o evolute. Eppure quasi tutti erano in grado di comprendere quel che lui diceva, e questo perché  le sue parole erano attraversate da un'energia speciale. Ora, io non so se avete mai letto le trascrizioni di quelle conferenze....no? Beh io vi assicuro che si trattava di informazioni tutt'altro che facili, e che se l'oratore fosse stata una persona comune, i presenti non avrebbero capito quasi nulla.

Quindi, dove mi può portare questo argomento?
Può portarmi, e quindi portarvi, a riflettere su quale sia la mia condizione quando parlo con gli altri; Nanni Moretti disse in in suo film che "le parole sono importanti" e certamente questo è vero ma penso che ancor più importante sia il modo in cui le pronunciamo e il modo in cui le ascoltiamo. 
Ad esempio se si pronuncia la parola "disciplina" e sia chi parla che chi ode è intrappolato nel giudizio, nella mente,  nell'inconscio collettivo con il suo fardello di connotazioni fuorvianti, ovviamente non passerà nulla della bellezza e della forza di questa parola.

Insomma: se sono nel mondo disciplina ha significato di irregimentazione militare, mancanza di libertà, qualcosa di difficile e faticoso da seguire e che mi impedisce di far ciò che voglio, mentre se sono nel Regno questa parola assume  significati bellissimi, come "ordine e particolare attenzione nel seguire una certa opera, eseguendo la quale, dopo un certo periodo posso elevare la mia coscienza e quindi avere maggiore libertà".

Concludendo, ritengo veramente importante che riflettiamo su quanto grande sia l'effetto che producono le parole su di noi e su chi ascolta; e questo concetto è espresso molto bene persino nella Bibbia dove viene detto che le parole possono essere un'arma pericolosa, una spada in grado di ferire; ma noi faremo quindi bene a ricordare anche le parole di Proverbi 25:11 dove viene detto:
"Come mele d'oro in cesellature d'argento è una parola pronunciata al tempo giusto".

Enrico D'Errico

...continua nel prossimo post dove parleremo delle esperienze di Masaru Emoto con l'acqua e del lavoro interessantissimo con le piante svolto da Tompkins e Bird.