29 settembre 2020

INIZIAZIONI



Sin dai tempi più antichi, l’uomo che è in cammino verso la maturità o verso il Risveglio, per ascendere a piani di coscienza più elevati, doveva oltrepassare una soglia; ciò rappresentava per lui l’abbandono delle vecchie certezze, delle identificazioni, delle zavorre che lo ancoravano al piano materiale: egli così, affidandosi alla mano degli spiriti guida, lasciava il conosciuto per l’ignoto. Ad esempio, i giovani Spartani venivano fustigati per poter essere considerati adulti, mentre gli Ateniesi attendevano con ansia l’identificazione di “efebi”.  

Esistono ancora sul pianeta numerose popolazioni indigene che quando un componente della tribù ha raggiunto la pubertà, per dimostrare a se stesso e agli altri che sta viaggiando verso l’età della maturità, deve compiere un rito di passaggio, un’iniziazione, l’uscita da uno status in funzione dell’entrata in uno status diverso: rituali ben più rischiosi e violenti di quelli

in uso nelle nostre società moderne, come  il classico ballo delle debuttanti!
















Per il bipede terrestre che vive una vita da schiavo sottomesso, in uno stato di ipnosi permanente, tutto ciò non ha più alcun senso, ed anche se egli, suo malgrado, passa attraverso delle porte iniziatiche, egli non ha neanche il minimo sentore di quanto gli sta accadendo. Invece per colui che si ridesta dal sonno della coscienza sono già pronte delle iniziazioni, superando le quali, potrà avere libero accesso a livelli superiori dove le prove saranno sempre più ardue ed impegnative; maggiore è il livello evolutivo, maggiori sono le prove, sia in termini di frequenza che di intensità.

Gesù Cristo rappresenta in tal senso il massimo esempio disponibile: in soli 33 anni di vita terrena superò così tante prove ed iniziazioni che neanche ce lo immaginiamo. La sua fu un’iniziazione costante e tutto per essere preparato all’iniziazione finale: la crocifissione.

 

Ognuno di noi, nella vita ha affrontato prove difficili ma raramente si è davvero reso conto della loro sacralità, della loro importanza. Abbiamo dato delle false interpretazioni di esse, considerandole delle crisi o semplicemente momenti di difficoltà passeggera.

Mi rivolgo a voi, che avete nel cuore la Verità, la Bellezza: sappiate che sono in serbo per voi prove iniziatiche molto impegnative, dove avrete bisogno di tanta forza; non cullatevi nell'illusione che non vi succederà nulla: non è così. In questo tempo della fine del vecchio sistema di cose, coloro che sono stanchi di esso, verranno immancabilmente notati e di conseguenza osteggiati ed odiati. Ma di una cosa possiamo essere certi: mai saremo lasciati del tutto soli; sarà provveduto sostegno e conforto sia a livello delle Comunità di cui facciamo o faremo parte, sia dalle creature dei mondi superiori; per un periodo forse sì, ci potrà sembrare di essere stati lasciati soli, ma poi gli angeli stessi verranno a soccorrerci e servirci. (Matteo 4:1-11)

 

Anche quando un genitore insegna al figlioletto ad andare in bicicletta, per un certo tempo, gli è accanto dandogli indicazioni specifiche e fornendogli un supporto amorevole avente lo scopo di dargli sicurezza, fiducia nella sua capacità di rendersi autonomo. Ad un certo punto, la mano del padre si stacca dalla schiena del bambino che, senza neanche rendersene conto, ha imparato la preziosa e divertentissima arte di andare in bicicletta, senza rotelle e senza il padre che lo sostiene. E qui sta proprio il punto nodale: affinché il bambino possa superare il rito iniziatico deve poter vivere l’illusione di essere stato abbandonato, attraversare la paura, il suo piccolo bosco delle ombre, ed uscirne vittorioso con la sua nuova piccola sacra acquisizione che costituisce un passaggio a livelli superiori di abilità e conoscenza. 


Il problema è che per la stragrande maggioranza degli esseri umani tutte questo genere di iniziazioni sono unicamente improntate alla costituzione di un corpo di schiavi da inserire nella macchina di produzione di massa; si passa dal superare un colloquio costituito da test idioti formulato da idioti che a loro volta lavorano per degli idioti che sono sottoposti ad idioti di livello superiore ma sempre idioti sono…..e così via. Pensate alla situazione grottesca: chi supera il colloquio è fiero di sé e corre dalla mogliettina contenta che probabilmente lo loderà e lo premierà con un bel pranzetto ed una prestazione sessuale extra; mentre invece, chi non lo supera, si porta a casa “un bel pacchetto di frustrazione” e la moglie nemmeno gli parla pensando fra sè e sè di aver sposato un buono a nulla (potete ben immaginare dal punto di vista sessuale quale possa essere l’unica cosa che resta da fare al povero omino scartato dal U.A.I. (Ufficio Assunzione Idioti)!

Si, ormai l’unica cosa di sacro che è rimasta al bipede schiavo è passare la soglia dell’ufficio assunzioni!

28 settembre 2020

RIVOLUZIONE ADESSO!

 MOLTIPLICHEREMO I FUOCHI DI RESISTENZA 

COSÌ CHE VI SIA IMPOSSIBILE REPRIMERCI TUTTI

E NEL FRATTEMPO CI RIUNIREMO QUI


in pace e sicurezza, certi che fra breve voi sparirete come fantasmi impauriti, come ladri sorpresi di essere stati colti sul fatto; sgattaiolando, scivolerete via da noi stessi.


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"Signore e Signori, ora si forgeranno anime di servi, poiché se si sveglia nell'uomo l'idea di libertà, sopraggiungono in fretta trottando gli oppressori, sogghignanti padroni di schiavi e schiavi essi stessi.

Quando invece nasceranno soltanto uomini svegli, naturale ed inevitabile coagulo di quell'idea di libertà, essi si adatteranno sempre alle circostanze esterne, soddisfatti padroni del mondo dove stanno soggiornando."

(Da "Il falso principio della nostra educazione" di Max Stirner)



Questo scritto rappresenta il mio impegno nell'attività politica che sto intraprendendo.

27 settembre 2020

PRIVI DI COGLIONI


La maggioranza delle azioni (sarebbe più corretto dire re-azioni) che le persone appartenenti alla razza umana compiono sembrerebbero, in un certo senso, prive di utilità ai fini dell’evoluzione planetaria; in realtà, come alcuni uomini saggi sanno bene, ogni evento ha la sua importanza e tutto è assolutamente perfetto così com’è. Ma con questo mio scrivere - lo debbo chiarire - non intendo giudicare o disprezzare quel che fanno i miei fratelli e le mie sorelle meno consapevoli ma semplicemente parlare, a voi che mi leggete, di quel che vedo.

Proprio con questo spirito ora vorrei rivolgermi anche ai miei simili “più colpevoli”, coloro che, involontariamente o deliberatamente, stanno dilaniando il pianeta in vari modi; a tutti costoro dico: 

“Sappiate che il tempo che avete avuto a disposizione per farvi i peggiori fattacci vostri a discapito del resto dell’umanità, è giunto al termine. Ora la Terra, nostra madre e sorella, vi mostra il conto da pagare e, statene pur certi, si tratta di un conto molto salato; non basteranno i vostri denari depositati nel vostro patetici conto corrente postale o, se siete molto ricchi, in una banca Svizzera o alle Isole Cayman….no…forse dovrete addirittura pagare con la vostra stessa vita!

 

Mi rendo conto che, alle orecchie degli ignoranti o dei bigotti benpensanti, questo risuona come una vendetta tipo occhio per occhio, dente per dente; d’altro canto, se che questo modo di parlare spaventa molte persone, ciò è dovuto semplicemente al fatto che, separati dall’Anima *, esse fanno ormai parte di un’umanità depravata e debosciata che non conosce più il vero coraggio ed è stata privata dell’audacia…in altre parole un popolo fatto di persone senza coglioni: ormai l’unica forza che avete è quella di ordinare la pizza o le patatine fritte per farvele portare a casa.

 

Spesso nei miei articoli pubblicati sul blog o nelle mie pagine fb, ho parlato del problema del non partecipare alla vita dei propri simili, del chiudersi ogni giorno di più nel proprio piccolo mondo, fatto di storie senza senso ma che per per le persone costituiscono tutto ciò che esiste. 

I corpi della gente comune sono pregni di pensieri diarroici ed emozioni grossolane che li portano a disinteressarsi di quel che davvero conta: il proprio benessere e quello dei propri simili.

 

Per quanto io possa sforzarmi di amare queste nullità pseudo umane, questi “tiepidi”**, il risultato sarà che spesso mi verrà da chiedermi: ”Ma che ci faccio qui su questo pianeta di fessi? Ma è mai possibile che io abbia scelto di venire proprio qui….tra persone incredule e menefreghiste?

Non sarà forse che ho sbagliato il mio piano di volo e ho seguito la rotta di qualcun altro?

 

*Vedi l’interessante conferenza di Massimo Bianchi   https://youtu.be/Atoh6uiy-Y0

** Rivelazione 3:16

18 settembre 2020

LO SCALATORE DELLA MENZOGNA...

...ovvero le bugie hanno le gambe corte.

 

Efesini 4:25 “Perciò, ora che avete allontanato la falsità, ciascuno dica la verità al suo prossimo, perché infatti siamo membra legate le une alle altre.”

 

Magari non ve ne può fregare di meno ma sappiate che, da quando mi sono risvegliato, dico sempre e costantemente la verità: oh, sapeste quanto è piacevole ed edificante! (Provate, vi prego, a farlo anche voi!)

Comincerò quindi, senza indugio alcuno, questa mia dissertazione sull’imprescindibile importanza di dire sempre la verità rispetto al mentire senza alcun pudore; e vi dirò subito che tutto ciò che Manlio Carona* conosce attualmente in merito a scultura e arrampicata, lo ha imparato da Rino Bez, il padre della mia compagna; egli è un uomo semplice, sì, anche povero, certo, ma è di gran lunga meglio esser poveri che arricchirsi mentendo sapendo di mentire e inoltre far credere a poveri lettori illusi di essere un valente scrittore oltre che un ultra pagato opinionista.

 

È pur vero che persino io sto iniziando proprio ultimamente un’attività parallela a quella di scrittore e blogger, e cioè quella di ghost writer; quest’ultimo altro non è che uno scrittore-in genere piuttosto talentuoso-che scrive libri per conto di altri i quali, con la complicità di case editrici senza scrupoli, poi firmano i libri come se fossero scritti di loro pugno; ma potete credere ad esempio che un semi-analfabeta come Filiberto Totti* sia davvero in grado di scrivere libri?!?

Chiunque abbia un poco di sale in zucca, confrontando il suo modo di esprimersi con “quello che scrive”, capisce immediatamente che quel libro non può essere farina del suo sacco.

 

Lo so, lo so, i meno aperti di mente fra voi, al mio fare ardimentoso, saranno “costretti” ad affermare che io stia giudicando qualcuno e giudicare, parlare male del prossimo, si sa, non è corretto nell’ambito di un percorso incentrato sul Lavoro su di sé. Se avete reagito in tale scontata maniera siete davvero un poco noiosi ma spenderò un po’ di tempo per dirvi, ancora una volta, che probabilmente non siete assolutamente in grado di valutare se un uomo stia giudicando o semplicemente stia valutando gli atteggiamenti e le azioni del prossimo e soprattutto comprendere se il fine sia quello di trarne utili insegnamenti per sé stesso e per coloro che lo circondano.

 

Ma tornando alla mia “critica feroce” del supponente e avvinazzato Manlio Carona, desidero narrarvi un episodio interessante occorsomi mentre, in compagnia della mia amabile compagna di viaggio Erica e della nostra amica Arianna, stavamo cercando un alloggio dignitoso in cui trascorrere alcuni giorni in Valle d’Aosta e precisamente nella zona di Arnad dove, oltre a poter gustare del lardo straordinario, è possibile visitare la chiesa di San Martino, (https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Martino), un luogo davvero magico dove pare (leggi pure “sicuramente”) siano stati trucidati numerosi fratelli Templari per mano della criminale ed assassina chiesa cattolica del tempo; ma si sa, tanta acqua è passata sotto i ponti e, ne sono certo, mai la chiesa adesso potrebbe macchiarsi di un tale orribile delitto (e soprattutto ammettere di averlo perpetrato)!!!

 

Tornando alla nostra necessità di trascorrere del tempo a ciaccolare, scrivere, riposare, far da mangiare e danzare insieme al ritmo della vita, guarda caso capitammo proprio nel B&B dove aveva appena soggiornato il Carona! Il titolare, gentile, professionale ma anche amichevole, essendo stato messo al corrente da me medesimo della stretta relazione tra il padre di Erica ed il famoso scalatore, mi confessò che il tizio in questione aveva appena soggiornato lì-dormendo peraltro per terra-e si era dimenticato nel frigo alcune bottiglie di birra! Maddai…pensai…ed io che credevo che lui si fosse liberato dal vizio dell’alcol!!!

 

Per concludere, mentre Manlio Carona continua ad essere un ubriacone inveterato, Rino, il padre della mia preziosa compagna Erica Bez, anche grazie al nostro supporto, ha smesso del tutto di bere, ed è ormai sobrio da 5 anni.


Ho scritto questo breve articolo perché volevo rendere onore a Rino Bez, a sua figlia Erica, ma soprattutto perché qualcuno deve pur fare quello che la maggioranza di voi, razza di capri dormienti, non ha il coraggio o l’abilità di fare: dire sempre la Verità!

See you soon…

 

*I nomi delle persone menzionate sono ovviamente stati leggermente modificati affinché io possa evitare di essere querelato.