18 febbraio 2014

Buon Giorno o popolo italico dormiente, dico a voi!

Sveglia!

Sveglia per i miei amati fratelli e sorelle che, quando i merli del Castello del Re ancor prima dell'Alba, già cantano lodando il loro Grande Fattore mentre voi, tanto stanchi, dimorando nel supposto riposo del Giusto, posticipate di dieci minuti, e poi altri dieci, dodici minuti, l'impietosa sveglia del vostro obsoleto misuratore di tempo e, rifugiandovi tra le braccia  del vostro compagno assente, elemosinate un abbraccio inevitabilmente forzato, finto, privo della benché minima traccia di autenticità, candidandovi ad una giornata di carenza e precarietà.


Allora vi alzate, finalmente sconfitti e vi dirigete immediatamente verso la stanza del Mago, il luogo Sacro dove il collaboratore dell'Imperatore, secondo solo a Lui, con passo leggero e sicuro, preparava il cibo che avrebbe permesso ai suoi amati di canalizzare il meglio per i suoi fratelli sudditi che, ahire!, ora continuano a chiedere pane e ricevono a raffica quintali di grottesche brioche freschissime ma buone solo per i porci.

Voi, come zombi incartapecoriti cercate a tentoni nello stipetto della vostra salvarani a rate le indispensabili droghe quotidiane: zucchero e caffé, caffè e zucchero, magari con un goccio del lattino che sottraete alle boccucce dei vitelli....
Ah, ma certo, il latte fa tanto bene, vi nutre in modo equilibrato senza appesantirvi, contiene il calcio che vi serve...

Sveglia anche ai Lavoratori Guerrieri ormai senza più sonno e lacrime a gonfiare i sacchi lacrimali.
Buongiorno anche a voi che danzate imperterriti la vera Danza della Vita, mentre tutti intorno fingono di non provar sgomento.


Fatevi avanti, monache e monaci, 
famiglie in carne e sangue d’amore.

Santi, poeti, eroi, navigatori astrali. 


La nuova età di mezzo è già in atto. 

Tocca a voi l’onere e l’onore di traghettarla al poi. 
Ne sarete capaci, di buon grado, 
se l’amerete per quella che è, la vostra età.
 
Il tempo dell’amore a chi lo fa 
e della castità per chi in cuor suo d’altro interesse sa.
 
Un giorno dopo l’altro e le notti. Il tempo del lavoro e il tempo di preghiera. 
Sereni, contenti.  
Ora et labora. 

(G.L.Ferretti – Reduce)


Enrico D'Errico
 egosumanima


14 febbraio 2014

Pillole di Antica Saggezza


  Il Profumo: anticamente per espiare le colpe del popolo ebraico venivano sacrificati capri, agnelli, colombe e altri animali. Si dice che per Dio il fumo che saliva alle sue narici era un "odore soave". 
  Anche noi possiamo essere odore soave per il Padre se le nostre emanazioni più grossolane si trasformano in emozioni superiori mediante il processo alchemico che ognuno può attuare in sé. 
  All'inizio del percorso di Risveglio, osservare le emozioni e trasmutarle, può sembrare un processo lungo e impegnativo, ma non dovete mai dimenticare che non siete lasciati soli in quest'impresa: siete assistiti da creature angeliche che vengono richiamate dai vostri sforzi. Gesù stesso dice: 
"Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerò; prendete su di voi il mio gioco perché in realtà è qualcosa di piacevole e leggero".
  Personalmente utilizzo spesso incensi pregiati ed erbe come la lavanda per purificare l'ambiente in cui vivo, lavoro e trascorro la notte. In casi particolari, quando mi sembra necessario, a finestre chiuse, brucio spighe di lavanda facendo affumicare molto la stanza fino a saturarla. 
  Se avete un guardaroba in camera tenete aperte le ante così che il fumo possa purificare anche tutto l'abbigliamento. Lasciate impregnare l'ambiente per almeno un quarto d'ora e poi aprite le finestre. Ricordatevi di arieggiare molto la casa durante il giorno e la notte, in qualsiasi stagione, dormite con una finestra un po' aperta, anche perché, se siete molto fortunati, potrebbe venirvi a trovare una Sacerdotessa da annusare ovunque. Ah, quale odore soave...





Enrico D'Errico
 egosumanima
 

continua in Monsieur Grenouille

12 febbraio 2014

Parlandomi



(Io)
Caro diario,
stamane mi sono svegliato presto e sono balzato giù dal letto come un grillo. 
Sono eccitato perché stasera le mie sorelle e i miei fratelli vengono a trovarmi per chiedermi come si fa a risvegliarsi. 
Nella Scuola Teocratica che frequentai circa trenta anni fa imparai che un buon oratore deve farsi uno schema da poter poi seguire durante la sua "arringa". Io feci come veniva consigliato dagli anziani ma già allora, come adesso, pensavo che si trattasse di una cosa assurda. 
Ora sono certo di questo, eppure avresti dovuto vedere la mia mente come cercava sicurezze e punti di riferimento! In 45 minuti, mentre pulivo la stanza dove tengo il Seminario, essa aveva già strutturato almeno 5 differenti schemi con cui sviscerare il tema del Risveglio. E questo perché? Perché essa non conosce le Leggi dell'Esistenza, non sa che tutto scorre e cambia e quindi ciò che va bene ora, stasera non potrà più essere utilizzato. Pur sapendo questo, nelle prime quattro lezioni mi sono ostinato a preparare uno schema che poi ovviamente non ho mai seguito.

(Diario)
Se hai già uno schema da seguire il Creatore non può portarti a spasso dove gli pare a danzare la danza della Vita; quindi è necessario che tu butti via la spazzatura, la zavorra. 

(Io)
Ma senti cosa mi è successo poco fa!
Sono iscritto alla mailing list della Prosveta, l'organizzazione fondata da Ivanhov, il Maestro della Fratellanza Bianca. Dopo aver letto la scrittura del giorno inviatami mi è venuto in mente di aver conosciuto in Francia una donna molto bella, un indiana che ha avuto il fantastico privilegio di vivere nella Comunità della Prosveta, nell'appartamaneto accanto a quello dove trascorse gli ultimi giorni di vita terrena il Maestro.
Lei ha una figlia, ancor più bella, e vivono da sole in una casetta poco lontano da Frejus. Mi invitarono ad andare da loro e la cosa mi riempì di gioia; i miei corpi dicevano ogni sorta di cose che non voglio raccontarti qui, ma io, non appena varcai la soglia di casa, sentii un'energia molto speciale, non molto diversa da quella del Monastero dove soggiornavo: era l'atmosfera di un Tempio.

(Diario)
Naturalmente sono le persone che soggiornano nel Tempio a renderlo tale (e non viceversa) 

(Io)
Si, Si, ma non mi interrompere sempre.....
Quando sentii la piccola di circa 11 anni suonare e cantare al pianoforte individuai subito un essere appartenente alla nuova razza che sta prendendo possesso del Pianeta.
Sai, io so che con te posso parlare apertamente perché mi conosci e mi capisci; certe cose si possono condividere solo con pochi e il mio cuore oggi è così colmo di gratitudine che se parlassi con Zia Giuliana, o telefonassi ad Andrea, la mia ex moglie, mi direbbero entrambe la stessa cosa: sei fuori di testa.
Naturalmente io me ne fotto, ma ascolto il suggerimento delle Sacre Scritture che dice di fare attenzione quando dai le perle ai porci perché, dopo averle calpestate, ti possono azzannare.

Ora finalmente, dopo anni a chiedermi il perché fossi stato allontanato dal monastero senza alcuna spiegazione, anni intrisi di nostalgia e rimpianto, ho una risposta: le persone hanno terrore quando entrano in contatto di uno che sta per risvegliarsi!
Ora so con certezza che la mamma della bambina speciale, avvertì qualcosa di spiacevole quando io la supplicai di lasciarmi essere qualche volta "l'insegnante" di sua figlia. Ma è chiaro che io parlavo nel "Regno", mentre lei pensava invece con la pancia, nel "mondo".
Quando parlò al Vescovo che mi era preposto, questi, che ovviamente ci teneva a salvaguardare l'integrità della comunità, l'indomani stesso mi disse che non ero più un ospite gradito. Fu uno shock (che solo ora sono in grado di definire una vera benedizione addizionale) terribile. 
Io lì mi sentivo a Casa....dal mio bungalow ascoltavo Battiato, guardavo gli alberi allegri, il cielo celeste e percepivo con crescente chiarezza  che ero lì ma non ero di lì. Stare in quel luogo così pregno di luce era per me molto importante....mangiavo parsimoniosamente, non toccavo donna, non fumavo, partecipavo a tutti gli "office", a partire da quello delle 6.15 a.m. dedicato alla meditazione sulla Preghiera del cuore, fino ad arrivare a quello del vespro. Cominciavo anche ad avere alcuni piccoli privilegi, come occuparmi del giardino (avevo persino costruito una piccola grotta naturale con dentro un immagine sacra) o pulire intorno alla chiesa. Mi permisero persino di portare lì la mia gatta, a patto che la lasciassi libera di circolare nel terreno intorno al monastero (pensa che una volta Rosetta entrò in chiesa e andò a fare la cacca davanti alla porta della cripta e un'altra volta (orrore e sgomento) entrò persino nel Santissimo, dove nemmeno le suore potevano entrare!!!)
Insomma lì "stavo da Dio"! 

Vabbè, ora devo andare.

Con riconoscenza Tuo Enrico

10 febbraio 2014

Disistima e povertà

"Amo vivere....credo sia una cosa "contagiosa".....è qualcosa che non puoi fingere.....la grandezza non è qualcosa che solo pochi prescelti raggiungeranno mai!"
Il terrestre medio, a queste parole di Will Smith, attore americano di successo, re-agisce con emissioni verbali del tipo "e beh, per forza che lui può dire così, ha belle donne, notorietà, danaro...il successo insomma!.... bella forza, sarei capace anche io a dire certe cose se non avessi la sfiga di lavorare in Fiat in una catena di montaggio e non avessi un figlio disabile!"

Il mio grande amico Salvatore Brizzi, nei suoi illuminanti post  

(5 gennaio 2010, 25 giugno 2010, 31 agosto 2010
30 settembre 2011, 19 ottobre 2012, 10 luglio 2013
afferma con lucidità che

LA POVERTA' E' UNA VERA E PROPRIA MALATTIA

Come molti di voi già sanno, un conto è capire una cosa, un altro è comprenderla. 
Il processo della comprensione passa in un primo tempo dall'accettare come possibile un determinato concetto che poi, verificato alla luce di occhi sempre più nuovi, comincia a impregnare l'individuo rendendolo via via più capace di plasmare la realtà in opposizione al vecchio paradigma  

"Ciò che è all'esterno di noi 
non è dipendente dalla nostra volontà".

Esistono forze, per il momento sconosciute alla maggioranza, in grado di diffondere il contagio di malattie psichiche come la povertà, col solo fine di generare emozioni nutrienti.


Mettetevi dunque nei panni di un Risvegliato che, dall'alto del suo miglior punto di vista, è in grado di vedere il corpo astrale del pianeta. Immaginatevi allora una cappa densa di gas mortifero e disgustoso, in perenne agitazione.
Questa coltre è generata da umanoidi incazzati, mugugnoni e lamentanti a causa...

...della suocera rompicoglioni
...del prete che ha sodomizzato il loro figlio
...del bastardo che si è portato via l'autoradio seminuova
...di quella fedifraga di mia moglie che si scopa il mio migliore amico
...di quell'ingrato del mio fidanzato che va vivere a Miami "solo" perché gli hanno offerto un posto prestigioso alla Procter & Gamble da 5000 dollari mensili

Mi sembra evidente quindi che il mondo abbia urgente bisogno di persone che immettano fieramente in questa coltre grigio-verdognola un gas antidoto, un antivirus che sciolga e bonifichi l'atmosfera del pianeta.

P.S. Se proprio non ve la sentite di rimanere in mezzo agli appestati ma neanche avete il coraggio di contribuire alla disinfestazione, vi consiglio di darvela a gambe urlando

"Io merito di meglio!"


Enrico D'Errico
Moriturus te salutat


9 febbraio 2014

E' tempo di bilanci





A sei mesi dall'apertura del blog sono felice di comunicarvi che l'attenzione che state dando al mio lavoro sta crescendo in modo esponenziale.

L'interesse per le piattaforme Io sono un'Anima, Guarire il Pianeta, Io sono un'Anima "Arte" e ora anche per la pagina fb Alimentazione Evolutiva, ha seguito un andamento lento nel primo quadrimestre per poi subire un balzo notevole nel periodo iniziato due mesi fa e un ulteriore "salto in alto e in lungo" dopo il 26 gennaio. 

Ora la crescita è diventata esponenziale e la vostra attenzione, migliorata sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, mi consente di offrire un servizio più mirato, ottenere maggiori consensi e così via in una spirale ascendente.

Il numero totale delle visite ricevute nei sei mesi a partire dal 30 luglio 2013, data di pubblicazione del primo post, (ma in realtà sono i due mesi appena trascorsi quelli con il più alto numero di visite) tenendo conto del dato fornito dalla homepage di "Io sono un'anima", sommato alle visite della altre piattaforme, supera le dodicimila unità.


Ma in questo lavoro di Risveglio ciò che conta, oltre all'aspetto quantitativo, è soprattutto quello qualitativo. Questo dato non è certo verificabile mediante un counter ma si riscontra nei vostri commenti verbali che arrivano sempre più numerosi di giorno in giorno.


Sono felice che troviate utile ai fini del Risveglio i miei portali, sono contento che vi piacciano la musica e i seminari, ma ovviamente non ho bisogno di questo genere di conferme per sapere che questo Lavoro ha un valore enorme e che il suo particolare colore lo rende unico nel panorama nazionale.


Molti fra noi stanno lasciandosi alle spalle il mondo dell'illusione, l'ipnosi che ci ha tenuto schiavi per periodi di tempo indefinibili e ora stiamo avanzando a testa alta verso la completa Liberazione, verso il Risveglio. 

Siamo spettatori e artefici della fine di un epoca, del cambio di un Sistema di cose perfetto ma obsoleto che stenta a dare spazio al nuovo. Stiamo vedendo accadere molte cose straordinarie e sappiamo che la nostra liberazione si avvicina, gentile e inesorabile.

Rendete quindi unico il vostro passaggio sulla Terra, cristificate i vostri corpi e il pianeta intero con il vostro contributo di Creature che, dopo essersi perse nella materia, mediante la materia stessa, si ritrovano.

Giulio Cesare, Alessandro Magno, Abraamo Lincoln, Malcom X, Gandhi, John Fitzgerald Kennedy, Maria Callas, Rudolf Nureyev sono stati definiti immortali per l'impatto che essi hanno avuto nel corso della storia dell'umanità. Ma vi garantisco che ognuno di voi può fare cose ben più grandi di loro. Ognuno di loro senza "l'agire", il fare, non avrebbe potuto modificare un gran ché per alchemizzare la materia, per renderla meno grossolana. A voi è data la possibilità di non dire o fare nulla di particolare, ma il vostro semplice esserci è ciò che sta cambiando e cambierà il pianeta in modo sostanziale e definitivo. Tutti noi siamo oggetto dell'attenzione di legioni di  Angeli che stanno assistendo con trepidazione al più grande cambiamento della storia dell'umanità.

Enrico D'Errico

 egosumanima 

6 febbraio 2014

Strumenti



In questo momento evolutivo molti di noi stanno accrescendo velocemente la propria capacità di gestire i corpi e di metterli al servizio di chi li ha creati. Canalizzare Luce è un privilegio meraviglioso e ci stiamo accorgendo di come i corpi reagiscano a tale nuovo afflusso di energia. Essi sono uno strumento meraviglioso che abbiamo creato sul piano fisico al fine di fare esperienza di noi e capire chi siamo attraverso ciò che non siamo.
Credo che sia necessario che ognuno rivaluti la propria considerazione dei corpi perché mi pare evidente che su di loro siano stati diffusi giudizi e opinioni fuorvianti.

Il mio corpo mentale è meraviglioso e non è solo una stupida entità che mente sempre in tutte le circostanze; la sua intelligenza è ammirevole e il suo comportamento varierà di molto a seconda del modo in cui viene da noi considerato. 

Non sarà che siamo noi stessi, affidandogli compiti che non gli competono, ad aver reso il suo lavoro troppo gravoso? 
Esso ama essere al nostro servizio ma ha bisogno di sentire che siamo padroni impregnati delle due qualità fondamentali che disciplinano il buon andamento della Vita: la Volontà e l’Amore.

Quando veramente, e non per finta, avremo costruito la nostra Vita su questi due pilastri, quando smetteremo di identificarci con la mente, quando smetteremo di addossarle tutte le colpe, essa potrà finalmente svolgere con scioltezza i compiti assegnati, in modo impeccabile.

La mente m’informa costantemente sulla distanza che esiste tra me e le cose, affinché non debba continuamente scontrarmi in modo maldestro con esse; è la mente che, quando sono in attesa dell’Intercity per Napoli, mi impedisce di oltrepassare il limite della banchina e cadere sui binari del treno.
La mia mente svolge bene i suoi compiti e, come non posso pretendere di utilizzarla per spiegare le Leggi su cui poggia l’universo, non posso pretendere che si abitui prontamente alle consistenti novità che il flusso di Luce ed Energia porta sulla terra attualmente.

La mente ha paura.
Per millenni e millenni, vita dopo vita, abbiamo utilizzato questo strumento evolutivo che ci siamo costruiti poco a poco; ogni volta lo abbiamo alimentato con pensieri di un certo tipo……e ora improvvisamente pretenderemmo che si adegui in un attimo ai nostri cambiamenti! Ovviamente lei reagisce, reagisce perché non conosce altro modo di comportarsi. Noi ci sentiamo sempre più impregnati di luce salvifica, ma essa non sa cosa siano la Vita e la Salvezza e quindi reagisce secondo la modalità che le compete: la sopravvivenza.
Le Verità che sentiamo emergere con forza in noi rappresentano un pericolo e quindi essa mette in atto tutta una serie di strategie per salvaguardarci; lei ha paura della Luce: ci invia pensieri che ci impediscano, dal suo punto di vista, di cacciarci  ancora una volta nei guai; edifica costantemente dei veli che ci proteggano dalla luce e ci separino dalla conoscenza della Verità.



Enrico D'Errico
Moriturus te salutat

5 febbraio 2014

La Cerimonia del Té

Se siete abituati a correre tutto il giorno forsennatamente e rispondere al telefono mentre mangiando leggete il quotidiano, sicuramente considerate una sega mentale anche l'Arte Sacra della cerimonia del Té. 
D'altronde, chi fa un lavoro su di sé può fare anche 5 cose insieme mantenendo il proprio centro, non è così?

Ma non vi è mai venuto in mente che forse, se non vi risvegliate, potrebbe essere dovuto al fatto che state sbagliando qualcosa? E se fosse perché, pur sapendo bene che le tecniche non funzionano, avete trasformato proprio il Lavoro di osservazione in una tecnica?

Il lavoro su di sé è Gioia innanzitutto, più che sforzo. 
Gioia che cresce di giorno in giorno notando il progresso che state facendo. Se non c'è Gioia non c'è Lavoro e questo è la prova che i vostri veicoli vi hanno fregato ancora. 
Ma la responsabilità di chi è? Di Gurdjieff, di Salvatore? 
No, naturalmente, è vostra che state scegliendo la strada più lunga perché la Luce vi fa paura. I vostri corpi sono terrorizzati dai cambiamenti che prospettate loro e del modo impulsivo in cui li affrontate. I vostri corpi sono come bambini i cui genitori cambiano lavoro e città di continuo, trascinandoseli dietro come pacchetti.

Ma volete decidervi ad averne cura o no? Come avete potuto convincervi che lavorando su di voi alacremente avreste potuto trascurare tutto il resto, come dettagli irrilevanti? 
Quel che mi sembra evidente è che siccome conducevate già una vita estremamente disordinata prima di conoscere questi percorsi per il Risveglio, una vita in cui avevate già provato di tutto per dimagrire o liberarvi dal vizio del fumo, una volta che avete letto un libro di Tolle o di Gurdjieff, pensate (oh quale liberazione!) che non sia necessario tenere in considerazione tutto il resto. Che è come dire: Io sono Dio e il corpo deve fare il cazzo che dico io. Che siate Dio non c'è alcun dubbio, ma che possiate illudervi di non amare i vostri corpi e fare comunque progresso è una cosa che mi lascia allibito.

Sono sei mesi che cerco di indurvi ad una visione globale del Risveglio, pubblicando articoli di ogni genere, dal feng shui all'alimentazione, dalla depurazione dell'acqua a......etc etc, eppure incontro ancora persone che mi dicono che le cose in cui credo sono seghe mentali e che ormai hanno capito che è possibile mangiare qualsiasi cosa, anche defecando sul water mentre guardate una telenovelas.

I vostri corpi sono ancora disposti a darvi fiducia, ma voi dovete dimostrarvene degni. Se, nei cinque fugaci minuti che non siete solo un cervello che dispoticamente impone rotte e scelte, riusciste a sentire come hanno paura, provereste tanta tenerezza che allora, forse proprio in quel momento, potreste davvero svegliarvi dal sonno della coscienza.

Enrico D'Errico
Moriturus te salutat

Non perdetevi i prossimi due post in cui parlo di come la caduta di una schiumarola abbia cambiato per sempre la mia vita e, finalmente, della Cerimonia del Té.

3 febbraio 2014

Bipede o Re?

Anche stamane, lasciandomi andare al flusso costante che avviene in me, per me e tramite me, opponendo la minima resistenza possibile, ho comunque impiegato alcuni minuti per Risvegliarmi. Non facendo uso di droghe (cosa alla quale voi che mi leggete siete avvezzi da quando avevate 14 anni), attendo fiducioso la connessione. Se in passato mi toccava aspettare alcuni anni tra una connessione e l'altra, ora accade ogni mattina quando apro gli occhi; ma cosa interessante è che so che comunque ho due opzioni: alzarmi e cominciare subito a raccattare col becco le poche briciole dell'aia, oppure sentirmi un Re che inizia la sua giornata consapevolmente fiero di servire il suo popolo.


Un bipede terricolo si adatta malvolentieri alla realtà che crede esistere indipendentemente da lui, un Re sa che sta personalmente plasmando un esperienza che lo emozioni e possa contribuire alla sua maggiore illuminazione e a quella dei suoi sudditi.



Enrico D'Errico
Moriturus te salutat

1 febbraio 2014

Gridiamolo ai quattro venti!





"Zitto...che fai?!? Meglio non dirlo forte.....ssssh!"
Questo dicono spesso i dormienti; quasi temendo che un dio malvagio possa privarli di quell'unico momento di serenità che, in mezzo a una vita mediocre, a una vita di miseria costantemente auspicata e prontamente materializzata, credono sia arrivato a loro solo per un caso fortuito.

Ignoranza e superstizione sono armi potenti in mano a Beelzebub, colui che distribuisce sciami di mosche per confonderci le idee, per distrarci dalla vita reale.
Da questo siamo circondati, in tutto ciò siamo immersi.
Ma chi ha creato tale incubo? Noi, naturalmente.
Quindi, anziché trastullarci con discorsi inutili, è necessario agire, fare.

Il Risveglio è il nostro principale obbligo, il nostro fondamentale diritto.
Non c'è cosa più importante per un figlio di Dio che aspirare ogni giorno a ritrovarsi attraverso i passi da lui stesso lasciati nelle precedenti incarnazioni.
Non esiste impresa più gloriosa che avanzare insieme alle tue sorelle e ai tuoi fratelli, uniti nel cammino comune che riporta a Casa, dal proprio Padre, a sé quindi, a Dio.

Coloro che sono sottoposti al governante di questo mondo, al Signore delle mosche, colui che col suo potere mantiene in vita l'inganno planetario ideato dal dio Cronos, coloro che continuano ad adorare la realtà esterna come un dio che li priva del loro potere creativo, siano destati dal sonno della coscienza, siano svegliati!

E da chi possono esserlo se non da coloro che, impavidi, già calcano il suolo della terra squarciando il velo di Maya con la spada della Verità?
Quante meschine e grottesche litanie vengono innalzate ogni giorno a falsi dei, in ogni parte della terra!
Uomini in potenza mantengono così se stessi nel sonno e alimentano la cappa ipnotica, l'energia del bozzolo in cui vivono. La letargia si diffonde e sembra un male irreversibile, incurabile.

Imitiamo allora gli uccelli che volano festosi, a migliaia: essi gridano ai quattro venti la loro gioia, il loro desiderio di vivere.
Urliamo a tutti la nostra felicità, la liberazione dalla morte!
Facciamolo come lo sappiamo fare, forse con un gesto, un passo di danza, una parola, un verso di poesia, anche un solo haiku, ma che sia quello definitivo, il messaggio essenziale della vita. Facciamolo lavando i nostri piatti o spazzando casa sentendo che proprio non c'è nulla di meglio che vorremmo fare.
Quando ci uniamo a una donna, carezziamola con le mani del Cristo, così che si senta amata dal cosmo intero; quando ci uniamo a un uomo, siano le mani di Maria stessa a dare piacere al nostro amato.

Tutti possono crescere nella consapevolezza di essere Dio, Dio Padre e Dio Madre che si perdono in loro per poi ritrovarsi mediante loro.
Tutta l'umanità anela al risveglio, tutti aspirano alla luce; come semi interrati nella terra fertile, anche noi stiamo germogliando al contatto del calore della luce.

Gridiamo quindi, gridiamo ai quattro venti ciò che deve essere detto.
Se saremo canali puliti, chi ascolta riconoscerà la voce inconfondibile del suo padrone*, la sua stessa voce, e inizierà a ridestarsi dal sonno. (* Giovanni 10:1-15)

Enrico D'Errico
Moriturus te salutat

Questo articolo fa seguito a...
"Recate bellezza sul pianeta!"
"Farete cose più grandi di me" 1 
"Farete cose più grandi di me" 2
"Farete cose più grandi di me" 3