23 agosto 2013

Nonno Leopoldo




« Io non augurerei a un cane o a un serpente, alla più bassa e disgraziata creatura della Terra — non augurerei a nessuna di queste ciò che ho dovuto soffrire per cose di cui non sono colpevole. Ma la mia convinzione è che ho sofferto per cose di cui sono colpevole. Sto soffrendo perché sono un radicale, e davvero io sono un radicale; ho sofferto perché sono un Italiano, e davvero io sono un Italiano [...] »
(dal discorso di Vanzetti del 19 aprile 1927, a Dedham, Massachusetts)


Oggi è l'anniversario dell'esecuzione di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, giustiziati per essere immigrati italiani e soprattutto per essere anarchici.
Oggi ho l'opportunità di ricordare qualcosa riguardante le mie radici: Leopoldo era mio nonno, anzi il mio bisnonno, ed era anarchico.
Non so molto di lui ma è evidente che nel mio sangue scorre qualcosa di suo. 

Il Creatore, per raggiungere gli scopi che si prefigge, utilizza strategie davvero bizzarre e sorprendenti.
Pensate: mia nonna Wanda (si, proprio quella della ricetta col suo nome) era figlia di Leopoldo che, a causa delle sue idee politiche, veniva spesso condotto in carcere e costringeva la sua famiglia a vivere nella povertà; e pensare che lui era anche un avvocato...già, ma col tempo ovviamente aveva perso buona parte della sua clientela: infatti chi si rivolgerebbe volentieri a un legale  anarchico messo spesso in galera? 

Leopoldo era una anarchico un po' "sui generis": amava frequentare il caffé Greco di Via Condotti, luogo di incontro degli artisti e degli intellettuali dell'epoca e si dedicava alla composizione di poesie.
Dai suoi scritti si evince che era uomo colto e di grande sensibilità; quanto però fosse sensibile al fatto che, a causa del suo credo politico, i suoi figli andassero in giro scalzi, questo non so.
So che per un periodo i gendarmi erano costantemente sotto casa sua, nel quartiere Prati, per tenerlo sotto controllo; lui era così pieno di ideali che gli ardevano in petto da tenere addirittura delle conferenze dal balcone di casa! Insomma, sua moglie e i suoi figli erano disperati e Wanda, ormai divenuta una ragazzetta, pare abbia ripetutamente affermato che mai lei avrebbe sposato un uomo coinvolto nella politica!

Ma così non fu.
Di questo però ve ne parlerò un'altra volta. 

Enrico D'Errico