11 settembre 2013

La nutrizione 1

Questo post inaugura una serie dedicata alla nutrizione. Ho tratto ispirazione da "Lo yoga della nutrizione" di Aivanhov e dal mio libro "Io sono un'anima".

Da oltre vent'anni ho focalizzato la mia attenzione sull'alimentazione e così ho potuto notare come ogni cibo abbia un diverso effetto sull'organismo; in un primo tempo avevo concentrato la mia ricerca sugli aspetti più materiali del cibo, poi lessi "Lo yoga della nutrizione" e mi si aprì un mondo!
Vi sarà capitato di leggere un libro e comprenderlo all'istante, come se ciò che state esaminando non facesse altro che aprire "un file" che esisteva già in voi.....
Questo libro, insieme a pochi altri, ha veramente cambiato il mio sguardo sul cibo e da allora ho imparato a osservare anche gli effetti più sottili sull'organismo.

Il cibo è preparato nei laboratori divini

Fra le loro ricerche gli Iniziati hanno dedicato molto spazio alla nutrizione. Hanno scoperto che il cibo, preparato nei laboratori divini con saggezza inesprimibile, contiene elementi magici capaci di conservare o di ristabilire la salute, non solo fisica ma anche psichica, e di portarci le più grandi rivelazioni.
Ma per beneficiare di questi elementi è necessario conoscere le condizioni che ne stanno alla base.
Gli uomini non sanno come mangiare, non hanno ancora capito l'importanza spirituale dell'atto di cibarsi. Osservateli durante un pasto: ingeriscono il cibo in modo meccanico e inconscio, inghiottono senza masticare, agitano nella mente e nel cuore pensieri e sentimenti caotici, e spesso mangiano addirittura litigando. Turbano così il funzionamento del loro organismo, e nessun processo può svolgersi in maniera corretta, né la digestione né le secrezioni né l'eliminazione delle tossine.

Migliaia di persone si ammalano senza sapere che i loro mali derivano dal modo di nutrirsi. Basti vedere cosa succede nelle famiglie: prima dei pasti, nessuno ha qualcosa da dirsi; ognuno sta in un angolo a leggere, ad ascoltare la radio  o è occupato coi propri passatempi... Ma quando si tratta di mettersi a tavola, tutti hanno qualcosa da raccontare o dei conti da regolare; e allora parlano, discutono, litigano. Dopo un simile pasto, bisogna andare a riposarsi o addirittura a dormire, perché ci si sente sonnolenti e appesantiti, e coloro che devono lavorare, lo fanno svogliatamente e senza entusiasmo. Invece, chi sa mangiare correttamente si mantiene lucido e in forma.


"Ma allora - direte voi - qual'è la maniera giusta di mangiare?" Esaminiamo in che modo un Iniziato concepisce la nutrizione. Si tratta innanzitutto di mettersi nelle migliori condizioni per ricevere gli elementi preparati nei laboratori della natura, per cui un Iniziato comincia col raccoglimento per legarsi al Creatore; soprattutto non si lascia coinvolgere in conversazioni, ma mangia in silenzio.


Non bisogna considerare il silenzio durante i pasti solo come una consuetudine da convento; un saggio o un Iniziato mangiano in silenzio, e quando prendono il primo boccone, cercano di masticarli con consapevolezza più a lungo possibile, finché scompare nella bocca senza doverlo nemmeno inghiottire. Lo stato in cui si prende il primo boccone è estremamente importante, per cui bisogna prepararsi a farlo nella miglior disposizione possibile, perché proprio il primo boccone mette in moto internamente tutti gli ingranaggi. Non dimenticate mai che il momento più importante di ogni azione è il suo inizio, perché dà il segnale per la messa in moto di determinate energie, e queste energie non si fermano a metà strada, ma vanno fino in fondo. Se cominciate in uno stato armonioso, tutto il resto avverrà armoniosamente.


Per quanto riguarda l'assorbimento degli zuccheri c'è una cosa importante che ben pochi sanno: essa può avvenire soprattutto in bocca perché la ptialina, la sostanza che trasforma gli zuccheri del cibo in qualcosa di fruibile per l’organismo, si trova solo nella saliva; più mastichiamo e più disporremo di energia.

Mangiare lentamente e masticare bene, è importante non solo per poter elaborare gli zuccheri e favorire la digestione in generale, ma anche per un altro motivo: perché la bocca, che è la prima a ricevere il cibo, è il laboratorio più importante in quanto è il più spirituale.
Su un piano più sottile, la bocca ha la funzione di un vero e proprio stomaco; essa assorbe le particelle eteriche del cibo, le energie più sottili e potenti, dopodiché i materiali più grossolani vengono inviati allo stomaco.

La bocca contiene degli organi estremamente perfezionati, cioè le ghiandole situate sulla lingua e sotto la lingua che hanno il compito di assorbire le particelle eteriche del nutrimento. Quante volte avrete fatto questa esperienza! Eravate affamati, veramente sfiniti e avete cominciato a mangiare...Fin dai primi bocconi, ancor prima che il cibo potesse esser digerito, vi sentivate già ristabiliti, rinvigoriti. Com'è stato possibile così rapidamente? Grazie alla bocca l'organismo ha assorbito immediatamente delle energie, degli elementi eterici che sono andati ad alimentare il sistema nervoso. Prima che lo stomaco ricvesse il cibo, il sistema nervoso era già nutrito.


Quando parlo degli elementi eterici che bisogna cercare di estrarre dal cibo, non dovete stupirvi. Un frutto, per esempio, è composto da sostanze solide, liquide, gassose ed eteriche. Tutti conoscono bene le sostanze solide e quele liquide; pochi si occupano dei profumi, che sono già più sottili. Quanto alla parte eterica, legata ai colori del frutto e soprattutto alla sua vita, è un campo, questo, totalmente ignorato e trascurato, che tuttavia è della più grande importanza, poichè l'uomo nutre i suoi corpi sottili grazie alle particelle eteriche degli alimenti.


Dato che l'uomo non possiede soltanto un corpo fisico, ma altri corpi più sottili (eterico, astrale, mentale, causale, buddhico, atmico), sedi delle funzioni psichiche e spirituali, si pone per lui il problema di sapere come alimentare i corpi sottili che, a causa della sua ignoranza, rimangono spesso senza nutrimento. Egli sa più o meno cosa dare al corpo fisico, ma non sa alimentare gli altri corpi: il corpo eterico o vitale, il corpo astrale, sede dei sentimenti e delle emozioni, il corpo mentale, sede dell'intelletto, e ancor meno i corpi sottili superiori.


Per concludere, mi sembra evidente che quando ci troviamo in una situazione di tristezza e depressione, quando abbiamo l'impressione che il Padre sia lontano da noi, una delle prime cose da fare è quella di nutrire meglio i nostri corpi più sottili imparando a mangiare con particolare attenzione.


Enrico D'Errico


continua nel prossimo post La nutrizione 2.