26 settembre 2013

Prendersi cura dei posseduti


Non sono così cretino da pensare di potervi dare consigli utili persino per un argomento così delicato come quello della possessione demonica. Tuttavia mi sta a cuore dirvi alcune cose di cui sono a conoscenza.

La prima cosa veramente utile che potete fare è un esame di coscienza onesto e approfondito sulle condizioni spirituali di tutto il nucleo familiare: quando un elemento di essa è malato, significa che lo è tutta la famiglia.

Il demonismo è la malattia peggiore di cui un uomo possa essere afflitto. Chi ne è affetto in maniera grave non ha alcun potere di uscirne da solo, mai. Se il problema riguarda un vostro figlio, dovete comportarvi come se aveste in casa un tossicodipendente: dovete, ripeto dovete decidere voi per lui anche se è in età maggiorenne. La sua volontà, se così si può chiamare, è, infatti, totalmente al servizio delle creature pervertite ed esse lotteranno in ogni modo per non perdere quel corpo da divorare comodamente ogni giorno fino a ucciderlo. Naturalmente non potete agire come se lui non esistesse: dovete parlargli e informarlo delle vostre intenzioni. Sappiate comunque che più di un giudice potrebbe farvi passare guai seri in caso vostro figlio vi denunci; purtroppo il livello di coscienza della classe preposta a giudicarci in tribunale è decisamente mediocre. Le persone non credono all’esistenza dei demoni e quindi penseranno che siete impazziti e, nella migliore delle ipotesi, vi consiglieranno di andare tutti insieme da uno psichiatra a farvi curare.

Vi scongiuro di fare particolare attenzione alle eventuali persone a cui potreste chiedere aiuto: molti terapeuti non hanno la più pallida idea di ciò che fanno, e così mettono in pericolo sia se stessi che i pazienti. Scartate subito l’idea di farvi aiutare da uno psichiatra perché lui “curerà” il vostro amato con dosi consistenti di psicofarmaci: essi taglieranno forse irreparabilmente il filo già esile che unisce al divino il malato. Attenti anche ai preti o altri esorcisti di qualsiasi tradizione popolare o religiosa: come fate a sapere se si tratta di persone di cui potersi fidare? Spesso coloro che praticano tali cose sono a loro volta grandemente possedute dai demoni e quindi rivolgendovi a loro, dopo un apparente sollievo momentaneo, fareste cadere vostro figlio dalla padella nella brace.
Ci sono alcune cose che potreste cominciare a fare che sono di facile esecuzione e non hanno alcuna controindicazione.

Osservate la stanza in cui vive la persona e rivoluzionate senza esitazione tutto quanto potete rivoluzionare senza curarvi molto dell’opinione di vostro figlio. Eliminate la televisione e il computer: è quasi certo che egli sia un grosso divoratore di materiale pornografico, canale ideale di trasmissione della malattia del demonismo. Tinteggiate tutte le pareti, cambiate la disposizione dei mobili, e cercate con attenzione tra i libri o altrove altro materiale che possa aver relazione col problema da curare. Lavate tutto, assolutamente tutto, sia i mobili sia i pavimenti e naturalmente tutti i vestiti, sia invernali sia estivi. Cambiate il materasso. Arieggiate la stanza molte ore al giorno, utilizzate incensi profumati e diffondete nell’ambiente musica sacra o composizioni di Bach e Mozart, ricordandovi che i demoni aborrono la musica edificante, i profumi gradevoli, la luce, le piante.
Infine impedite al malato di ascoltare musica degradante, fumare, bere alcolici e soprattutto di mangiare troppo o di assumere dello zucchero in qualsiasi forma.

Se tutto questo non darà alcun risultato, cosa sicuramente possibile, consiglio un soggiorno piuttosto lungo in un luogo sacro come un monastero dove accettano di ospitare “pellegrini”.

Enrico D'Errico

Questo articolo è tratto dal mio libro "Io sono un'anima"