11 novembre 2013

Il lavoro rende liberi.....

...il lavoro nobilita l'uomo.....
cosa si cela dietro questi slogan? 



Beh, precisiamo subito che forse non si parla di lavoro su di sé, l'unico realmente in grado di nobilitarci. Il lavoro su noi stessi ci consente infatti di aprire uno scrigno pieno di tesori preziosi che arricchiscono enormemente la nostra esistenza; indagando sulle Leggi che governano l'uomo e l'universo conosciamo verità che possono renderci liberi, veramente liberi.

Non è neanche il tipo di libertà che viene promessa negli slogan pubblicitari, quei tormentoni che si ripetono sempre uguali "come la musica degli Intillimani".
Sapeste quanta "libertà" c'è nel possedere una PMW! 
Nella pubblicità di quest'auto sul quotidiano il Vessaggero, tra libertà, indipendenza e free, ho contato questo concetto ripetuto ben 11 volte!
E chi si occupa di marketing sa bene che per vendere un prodotto bisogna martellare sempre con parole chiave, fino alla nausea.

Parole chiave che sono scandite con insistenza tutto il giorno, dai mass media, nella musica leggera, nei film, nei video-giochi, così da mantenere nel sonno della coscienza gli abitanti razzolanti sul suolo del pianeta, bipedi che lavorano e "si sentono liberi".



L'uomo è schiavo di un sistema perfetto, messo a punto da personaggi "geniali" e privi di scrupoli; un sistema che ci inculca illusioni realizzate ad arte, come programmi virtuali, un sistema che ha convinto il genere umano che la realtà esterna è un'entità a sé stante che non ha niente a che fare con noi, una realtà che possiamo solo subire e mai cavalcare.
Un sistema che tiene in pugno l'umanità sotto un dio dispotico chiamato "tempo", un qualcosa la cui esistenza non è mai stata, né mai sarà dimostrata.

Quando lavori su di te diventi poco alla volta in grado di manipolare il "tempo"; ti accorgi che esso è...... malleabile, elastico, e non è affatto un dio malvagio ma un servitore benigno e gentile.
Che bellezza trascorrere una giornata e accorgerti che meno ti affretti e più hai "tempo" per fare le cose, tutte le cose che ti eri prefisso di fare più altre che si aggiungono lungo la strada. 
Anche questo sentire è per me il frutto di mettere al primo posto il Regno: tra tutte le cose che ti sono aggiunte c'è anche il dono meraviglioso di percepirti calmo e in pace anche in mezzo a persone frettolose e stressate, nel caos di una metropoli di tre milioni di abitanti che corrono, corrono... mentre tu, con stupore e tenerezza, li guardi dal tuo spazio sacro in cui finalmente hai ricevuto la grazia del Potere dell'Adesso.



Lo so che vi rompo sempre le balle con i miei post nei quali affermo che dormite e mediante i quali ho la assurda e vana pretesa di aiutarvi a svegliarvi...
Abbiate pazienza e sentite un po' cos'altro ho visto sul quotidiano:  il nuovo slogan di una banca ben nota......
"Un nondo in cui hai più tempo per te è possibile."
Naturalmente, mentre leggevo, io ho subito pensato 'si, certo: se te ne vai!'; ma questo in fondo è proprio quello che possiamo ottenere uscendo dal mondo e entrando nel Regno: se annulliamo l'ipnosi della mente, l'illusione del tempo svanisce. Effettivamente in questo nuovo stato di coscenza la giornata ci concede il tempo di cui abbiamo bisogno per fare le cose che vogliamo, le cose previste nella missione terrena.
Se teniamo fede al contratto stipulato col Padre, se rispettiamo il nostro voto, Dio ci elargisce tutto ció che è necessario in termini di danaro, energia e tempo. Mettere al primo posto il Regno è il modo più bello che esista per avvertire tutto il giorno un senso di protezione, per sentire la mano del Padre che ci conforta e ci guida.
Ma comunque, nel frattempo, comprati pure una PMW...tanto poi sei persino libero di restituirla......


Enrico D'Errico
(La marca dell'automobile e del quotidiano sono stati modificati per ovvi motivi)