7 novembre 2013

I quattro punti principali 1)

Come ricorderete, recentemente vi avevo comunicato che non avrei più scritto un post al giorno dovendomi dedicare alla messa a punto finale dei brani musicali e alla correzione delle bozze del libro. Già, ma siccome il flusso creativo che mi spinge a scrivervi e comunicare con voi è inarrestabile, quel che succede poi è che ogni mattina mi sveglio con delle idee da metter giù per un articolo e, visto che ne pubblico solo un paio a settimana, mi si stanno accumulando molte bozze che attendono di essere postate. Quando poi ne riprendo qualcuna per ampliarla e farne un articolo da pubblicare quel giorno, ho l'impressione che si tratti di qualcosa di "obsoleto", come se quel materiale dovesse essere letto il giorno stesso in cui è venuto alla luce, per essere veramente al passo coi tempi e quindi utile. Questo è un po' quel che accade coi quotidiani: le notizie sono sempre fresche e devono essere pubblicate prima possibile, altrimenti è come se perdessero vitalità e importanza.
Insomma, stamattina mi son svegliato con la voglia di comunicare e quindi scriverò questo post fino in fondo e ve lo invierò entro le 8, fresco di giornata!

Nelle mie conferenze e nei seminari do sempre ampio spazio a un argomento che ho chiamato "i quattro punti principali": si tratta di quattro aspetti fondamentali di cui tener conto per riequilibrare la vostra alimentazione e gli orari della vostra giornata; seguendo questo semplice programma è possibile davvero creare maggiore energia nell'organismo e sentirsi meglio in poche settimane.

Una cosa che ho capito sin dai primi anni in cui ho cominciato a occuparmi di salute e alimentazione, è che l'energia è sempre prontamente a disposizione, ma le persone fanno di tutto per perderla. 
E' fondamentale recuperare il nostro bioritmo. 
Per recuperare energia non ha molto senso seguire diete rigide o fare jogging quotidianamente se poi si commettono errori madornali come mangiare o dormire in orari sbagliati.
E' necessario mettere ordine nella propria giornata, riprendere possesso della nostra vita e smettere di seguire le abitudini da pollaio della massa non pensante.

I quattro punti principali sono:
COSA  QUANTO  QUANDO  COME

COSA
Se conoscete la parabola biblica del figliol prodigo, ricorderete che prima di ravvedersi e tornare a casa dal Padre si ritrova, nel momento peggiore della sua vita, a mangiare il cibo dei maiali. 
La stragrande maggioranza delle persone si nutre in modo bestiale, come se fossero animali da allevamento; il cibo industriale che si acquista nei supermercati è di qualità scadentissima, privo di molti elementi nutritivi necessari a mantenere equilibrio nell'organismo, carico di grassi, carico di sostanze chimiche di sintesi, povero di energia. Quello dell'energia è un argomento molto trascurato dalla dietetica convenzionale, dalla scienza della nutrizione; nell'alimentazione e nella filosofia macrobiotica è invece un aspetto della massima importanza. Parlando di cereali, l'uomo comune li consuma principalmente sotto forma di farine, e quindi nel pasto predilige pasta e prodotti da forno come pane, crackers e grissini. Ma il valore energetico (attenzione: non calorico) di tali alimenti è molto scarso, mentre i cereali integrali in chicchi sono una straordinaria fonte di energia. Si pensi a quel che succede se s'interra un chicco di grano o di riso: in poco tempo e facilmente spunterà una piantina; se interro  della farina o dei fiocchi di cereali ovviamente non nasce niente. Questo semplice ragionamento ci porta a capire l'importanza di scegliere con cura COSA mangiare. Gli alimenti che, dopo esser stati cucinati, portiamo sulla nostra tavola, devono essere integrali, freschi, biologici e della miglior qualità possibile. 

Un altro aspetto importante di cui parlo sempre nei miei seminari riguarda la legge dello spazio - tempo; ormai le persone non sanno più quando è il momento giusto di mangiare gli zucchini o i peperoni. Le culture moderne, in serra, forzate artificialmente con dosi massicce di elementi chimici, permettono di allungare moltissimo i tempi di raccolta di ogni specie di verdura. I pomodori, ad esempio, ormai sono disponibili sui banchi dei mercati e dei negozi praticamente tutto l'anno, e questo riguarda la legge del tempo; per quanto riguarda quella dello spazio, altro errore comune è quello di consumare verdure e frutta che provengono da paesi lontani, con climi molto diversi dal nostro. Non è difficile capire che le banane o la papaia sono frutti adatti per le popolazioni che le producono, mentre per noi europei vanno meglio mele, pere o albicocche. Nessuno tiene più conto di questi due aspetti della spazio e del tempo ma vi assicuro che mangiare alimenti locali e di stagione è molto importante.

Vorrei anche aprire una piccola parentesi sull'acqua. Gli interessanti esperimenti del Dottor Masaru Emoto hanno dimostrato che l'acqua è in grado di assorbire informazioni che vengono dall'ambiente in cui si trova (vedi il post del 17 agosto 2013). Le città sono luoghi carichi di energie negative di ogni tipo, e parlo non solo dei campi elettro-magnetici prodotti dalle linee elettriche, televisive e telefoniche; mi riferisco anche all'energia creata dalla massa di schiavi che ogni giorno, frustrati e arrabbiati come sempre, svolgono il loro ciclo di produzione che alimenta il sistema in cui viviamo. Tutto ciò viene inevitabilmente assorbito dall'acqua che staziona e circola nei serbatoi e nei tubi dell'acqua cosiddetta potabile; naturalmente pochi sono in grado di sentire la differenza tra un bicchiere d'acqua del rubinetto o di una sorgente, eppure la differenza c'è ed è enorme.
Ecco perché insegno alle persone che partecipano ai seminari come rendere più potabile l'acqua del rubinetto. (vedi questa pagina)
Se pensate di non avere la possibilità di prendere acqua da una sorgente fuori città, vi prego almeno di preoccuparvi di depurarla ed energizzarla nel modo che vi suggerisco.

Con queste informazioni riguardanti l'acqua, concludo questa post dedicato al primo dei quattro punti principali: COSA.
Domani, se sarò ancora vivo, vi parlerò del QUANTO.

Buona giornata

Enrico D'Errico

continua in "I quattro punti principali 2)"
(Le informazioni di questo post vanno ad ampliare e completare il settimo capitolo della seconda parte del mio libro "Io sono un'anima", presto disponibile in formato ebook e questa pagina del mio blog Guarire il pianeta)