30 novembre 2013

Latte? No, grazie.


Vi ho mai raccontato di quella volta che, preoccupato per le mie condizioni di salute, presi appuntamento con un consulente macrobiotico?
(Ve lo chiedo perché alla mia età si rischia di ripetere sempre le stesse cose, senza rendersene conto....)

Devo a quell'incontro con Paolo Antognetti e all'aver seguito le sue indicazioni, se adesso mi sento bene e posso fare a mia volta il consulente e l'insegnante di alimentazione naturale.

Era verso la fine degli anni 80, quando mi recai da Paolo per una consultazione. Avevo numerosi disturbi: digestione lenta, raffreddore allergico, scarsa energia e una cisti sebacea sotto l'orecchio che tendeva regolarmente ad ingrossarsi e farmi molto male. Lui, con mio grande stupore, mi disse che le mie condizioni erano dovute soprattutto a quel che mangiavo e mi consigliò di eliminare subito zucchero e latticini.

Certo, sarebbe stato più semplice prendere delle pastiglie piuttosto che modificare l'alimentazione: se il corpo è abituato a certi cibi da tanti anni, ci vuole grande impegno e forza di volontà per cambiare.
Nel giro di poche settimane il muco in eccesso era sparito e con esso il raffreddore allergico, la digestione era migliorata, avevo più energia, lucidità e la cisti era scomparsa.
Ero così felice dei risultati raggiunti che decisi di iscrivermi a dei corsi di cucina macrobiotica; in seguito, nel giro di poco tempo, io stesso avrei cominciato ad insegnare ciò che avevo imparato sul cibo e sugli effetti sul corpo umano.

Ormai sono trascorsi quasi 25 anni e non ho mai smesso di alimentarmi in modo naturale e insegnare agli altri a fare altrettanto.
In questo periodo, nei miei post e nei primi tre video da me pubblicati su YouTube, avrete sicuramente notato quanta importanza io dia al consumo dello zucchero e dei latticini. Secondo me è davvero impossibile non ammalarsi se si consumano abitualmente tali alimenti. Lo zucchero crea danni ingenti a tutto l'organismo impoverendolo di sali minerali; esso danneggia soprattutto il pancreas e l'intestino, abbassa le difese immunitarie, priva di energia e lucidità, ed è la causa principale della decalcificazione ossea. I latticini sono la seconda causa di osteoporosi (in questo campo la disinformazione è impressionante perché l'industria latteo-casearia, insieme a quella dello zucchero, è estremamente fiorente). Quasi tutti i medici e i nutrizionisti sostengono che è indispensabile il consumo di latte e formaggio proprio per favorire la formazione di calcio, ma ciò è falso.


Il nostro organismo, per metabolizzare ogni elemento nutritivo, dispone di una coppia di sostanze chimiche: nel caso del calcio esistono gli osteoblasti e gli osteoclasti. Mentre i primi lavorano per aggregare il calcio alle ossa, i secondi lavorano per demolire quello in eccesso. Quando si assume calcio tramite alimenti vegetali come cavolo o semi e noci, il suo assorbimento non ha alcuna controindicazione. Quando mangio latte e formaggio accade qualcosa di anomalo: gli osteoblasti aggregano il calcio non solo all'interno delle ossa ma anche all'esterno, creando protuberanze e cartilagini soprattutto a livello delle articolazioni di ginocchia, gomiti, mani e piedi (tale fenomeno si nota soprattutto nelle persone anziane che consumano molto latte e formaggio e hanno infatti le nocche delle dita ingrossate e infiammate).
Gli osteoclasti, che giustamente intervengono per contenere l'aggregazione del calcio e demolire quello vecchio, disgregano anche quello all'interno delle ossa che col tempo divengono estremamente porose.


Negli ultimi decenni le fratture ossee sono aumentate sensibilmente e ciò è dovuto anche e soprattutto all'aumento del consumo di zucchero e latticini.

Anche i pediatri, come i genitori che si rivolgono a loro, dimostrano di non avere alcun buon senso; essi infatti suggeriscono a tutte le madri, dopo l'allattamento al seno, di nutrire i loro figli con latte di mucca, il latte con cui le mucche nutrono i vitelli!
A me non servono altre indagini scientifiche per capire che il latte animale non è adatto al consumo umano: ogni specie produce il latte adatto ai suoi piccoli e l'uomo è l'unico mammifero che da ai propri piccoli anche il latte di altri animali.

Comunque se avete bisogno di altre informazioni sull'argomento ecco una serie di link interessanti.
  • http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/10/01/smettete-di-bere-il-latte.html
  • http://www.paleodieta.it/latte.htm
  • http://naturale.blog.tiscali.it/tag/latte/?doing_wp_cron
  • http://www.operaincerta.it/archivio/076/articoli/boccia_1.html
  • http://www.riequilibrio.org/txt.asp?k=approfondimenti&id=40
  • http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=783
  • http://www.disinformazione.it/pericoli_latte.htm
  • http://www.iltibetano.com/testi/Naturopatia_4.htm


Enrico D'Errico