8 novembre 2013

I quattro punti principali 2)

COSA  QUANTO  QUANDO  COME



QUANTO
Persino la medicina ufficiale, che in genere non sa neanche come si tolgono le zecche ai cani, sostiene che molte delle malattie che affliggono la società occidentale sono in parte causate da una cattiva ed eccessiva alimentazione; nei paesi del terzo mondo, i cosiddetti paesi in via di sviluppo (sarebbe più onesto chiamarli "in via di sfruttamento"), si muore per denutrizione, mentre da noi si muore per il troppo cibo.

Ieri abbiamo messo in risalto l'importanza del COSA, chiarendo che è importante acquistare alimenti biologici, freschi, locali, di stagione e lavorati in modo artigianale. Oggi parliamo invece del QUANTO, che è un aspetto ancora più importante del cosa. Sono molti anni che osservo il comportamento alimentare della gente e ho potuto notare che non serve a nulla acquistare cibo biologico se poi ci si rimpinza come dei tacchini. E' più facile conservare la salute per uno che mangia con moderazione anche alimenti pessimi, piuttosto che per qualcuno che mangia bio ma lo fa ininterrottamente tutto il giorno!

Il 95 % delle persone che incontro nei seminari o nelle consultazioni mangia molto più del necessario: perché lo fa?
Impegnatevi per capire di quanto cibo avete realmente bisogno e col tempo farete scoperte davvero interessanti: vi accorgerete che buona parte di ciò che mangiate serve solo per colmare le vostre lacune interiori e per soffocare le preoccupazioni, il disagio esistenziale.
Molti fra noi, ne sono certo, stanno offuscando la propria vista interiore, stanno ottundendo i sensi col troppo cibo; ciò è un vero peccato perché così si rallenta fortemente il proprio cammino evolutivo.

Se indagate con cura, molti di voi scopriranno addirittura di aver bisogno di un solo pasto al giorno; è un'indagine che vi raccomando caldamente di fare perché se non rispettate i vostri bisogni reali rischiate di trascorrere una vita faticosa, priva di significato, direzione e piena di malattia.

Ogni individuo, abituandosi a osservare le necessità del proprio corpo, troverà quanto mangiare, e sarà sorpreso di costatare che è necessario ben poco cibo solido per vivere; si, perchè, come ci ha insegnato Gesù Cristo, "non di solo pane vive l'uomo ma di ogni espressione che esce dalla bocca del Padre". Vi assicuro che ciò corrisponde al vero! E persino la richiesta che esprimiamo in una frase del Padre nostro parla proprio di questo: "dacci oggi il nostro pane quotidiano (o sostanziale)", riferendosi ovviamente al cibo più importante per noi e cioè lo studio delle sacre scritture, la meditazione e la preghiera. Quindi è certo che nella misura in cui ci alimentiamo spiritualmente, più attenzione dedicheremo alla nostra relazione con Dio, minore sarà la quantità di cibo da assumere, perchè il nostro vuoto interiore sarà colmato dallo spirito divino.

Enrico D'Errico


continua domani in "I quattro punti principali 3)"


Se volete approfondire l'argomento del cibo vi suggerisco di leggere i miei post sulla gola: