3 dicembre 2013

Come ti vede Dio?

"Un Maestro spirituale si sforza di vedere negli esseri le divinità che essi non sono ancora. A lui non interessa come sono quegli esseri nel presente. Incontrandoli egli pensa ogni volta alla scintilla divina sepolta in loro che attende il momento in cui essi le daranno finalmente la possibilità di manifestarsi. Ecco la più alta espressione dell’amore: sapersi collegare alla scintilla divina presente in ogni creatura, per alimentarla e rafforzarla. Quanto sarebbero diverse le relazioni tra gli esseri umani se anch'essi, incontrandosi, pensassero all’uomo o alla donna che hanno di fronte come al depositario di una scintilla scaturita dal fuoco divino! Anche in un criminale si deve cercare quella scintilla per tentare di rianimarla. Non sempre ciò è possibile, ma occorre almeno tentare. Non sempre si sa per quale ragione alcuni esseri si siano lasciati trascinare su una cattiva china, e neppure si sa cosa potrebbe risollevarli e rianimare all'improvviso la scintilla in loro. Ecco perché non si deve mai dare un giudizio definitivo su nessuno. " 
Omraam Mikhaël Aïvanhov



Chi sei tu? 

Chi ha la possibilità di rispondere con esattezza a questa domanda? 
Tu e Dio: tu stesso, quando sarai completamente impregnato della luce divina, Dio già da adesso.

Dio ti vede per ciò che realmente sei: bellissimo, sfolgorante di luce, carico d'amore, pieno di ogni virtù e qualità perfetta: in definitiva, quando ti guarda, Dio vede se stesso.

Sei un inviato speciale sul pianeta Terra, incaricato direttamente da lui per fare esperienza di sé. Tu, per compiere questa missione impieghi migliaia di vite e un'enorme  quantità di anni; per lui, che ovviamente non è sottoposto all'ipnosi di cronos, non è che un battito di ciglia. 

Quelle qualità che lui vede pienamente mature e ridondanti, tu ancora ti stai sforzando di svilupparle a costo di enormi sacrifici.
Un tempo eri caparbio, cocciuto, testardo come un mulo; ma pian piano queste tue caratteristiche diventeranno la tua determinazione, la tua incrollabile tenacia.
Sei stato, e ancora forse sei, un vile e un codardo; poco alla volta stai diventando più coraggioso e un giorno sarai senz'altro un audace guerriero.

Quindi Dio non ti vede per ciò che sei adesso, non ti giudica per certe caratteristiche ancora così grossolane. Lui ti ama moltissimo, e ti valuta per il tuo potenziale, per ciò che diventerai e farai, ma che per lui sei già adesso.


Allora, che ne pensi, non sarebbe meraviglioso se anche noi vedessimo il prossimo con questo tipo di occhi? 
Certo, lo so, tu pensi che io dica così perché non ho mai visto tua suocera: con lei questo tipo di valutazione non si può fare!
Dai, prova per un momento a mettere da parte questo umorismo da "Colorado".....
...non sarebbe davvero straordinario vedere gli altri proprio per ciò che sono, o meglio per ciò che saranno?




Se anche tu come molti stai lavorando su di te per abbattere la barriera del tempo, per uscire dall'illusione della mente, per svegliarti dal sonno della coscienza, per avere realmente occhi che vedano, poniti questo obiettivo: vedere te stesso e gli altri come ti vede Dio.

Enrico D'Errico