4 dicembre 2013

La composizione del pasto

Stamattina, facendo colazione, mi sono reso conto che tra le pagine di Io sono un'anima - Alimentazione non ha ancora trovato posto un argomento di grande importanza come la composizione del pasto.
Questo risponde alle domande che spesso mi fate alle conferenze e ai corsi di cucina: ma quanti generi di alimenti e in che quantità dovrei mangiarli nel pasto o nel corso della giornata?

Per quanto riguarda la quantità ognuno dovrà regolarsi in base al proprio appetito, ma non dimenticate che se imparate a masticare accuratamente potete farvi delle porzioni più piccole del solito e questo a tutto vantaggio del vostro sistema digerente che sarà meno affaticato, sia perché gli date meno cibo da elaborare, sia perché lo avete già "predigerito" a lungo nella vostra bocca rendendolo una poltiglia liquida.

Per la varietà e le proporzioni dei singoli alimenti che devono comporre il vostro pasto cercheremo di tracciare delle linee generali che si adattino alla maggioranza delle persone con una costituzione media e con una condizione di salute discreta, ricordando che in caso di malattia la dieta andrà sensibilmente variata.

La zuppa
Il pasto dovrebbe sempre iniziare con un brodo leggero di ortaggi contenente dell'alga wakame, tre tipi di verdura, come carota o daikon, cipolla o scalogno, bietola o cavolo, e condita delicatamente con sale o salsa di soia o miso: il miso è il condimento che andrà utilizzato più spesso e per la ricetta omonima cliccate QUI.
Basterà una piccola ciotola con un paio di mestoli di zuppa, circa 250 cc di contenuto.

Il piatto misto
Per quanto riguarda il piatto misto, dovrete cercare di rivoluzionare il pasto a cui eravate abituati che normalmente consisteva ad esempio in un primo e un secondo con contorno; per piatto misto si intende un piatto che contenga numerose qualità di alimenti cucinate con stili di cottura diversi e insaporiti con condimenti di vario tipo.
Esso deve contenere approssimativamente:

Contenuto di un pasto macrobiotico (Da Power Eating Program di Lino Stanchich)

  1. Il 50% di carboidrati*
  2. Il 25/30% di verdure**
  3. Il 10/15% di proteine vegetali***
  4. Il 5% di alghe****
  5. Il 10% tra frutta, dessert e del thé bancha*****
 In tale categoria vanno annoverati i cereali integrali (grains) ma anche la pasta, il pane e altri prodotti da forno.
** Si usano vari tipi di verdure, a radice (roots), rotonde come cipolle o rape (round ground), cucinate con vari stili di cottura, poi ci deve essere una piccola porzione di crudità (salad) e una piccolissima di verdure fermentate (pickles) tipo crauti.
*** Le proteine vegetali possono comprendere un legume (beans) e/o una proteina derivata come tofu, tempeh o seitan.
**** Le alghe (sea vegetables) comprendono quelle utilizzate per la zuppa (wakame o dulse) quelle per migliorare la cottura dei legumi (kombu) ma anche quelle con cui preparare una piccola pietanza, come le arame o le iziki.
***** Infine il pasto può comprendere della frutta, preferibilmente cotta, un dessert a base di frutta o cereali e delle bevande come acqua o thé bancha.

Capisco che esposto in questo modo risulta forse di difficile comprensione, ma lo faccio apposta così almeno siete costretti a venire ai miei corsi!

Enrico D'Errico