31 dicembre 2013

Sul diritto d'autore: precisazioni

Questo post si ricollega a quello dell'8 agosto, dove ho scritto: "Quindi, secondo il principio della libera circolazione dell’Arte, intesa non come proprietà di chi la concretizza, ma come ispirazione proveniente dall’alto, con i miei libri, la mia musica, le fotografie, le poesie, i seminari e gli spettacoli musicali, affermo il mio diritto e dovere di rendere ciò che di fatto non è mio, disponibile a chiunque voglia farne l’uso più opportuno".

Mi sono resoconto che quanto ho detto si presta a interpretazioni del tipo "Alé...copiate e piratate tutto liberamente!!!"

Ora vorrei spiegare che duplicare un CD o il PDF di un ebook è decisamente un comportamento stupido. 
La lungimiranza è una caratteristica che l’uomo comune sta ancora sviluppando e attualmente è allo stadio larvale. L’uomo saggio sa che sostenere un’economia basata a priori sul risparmio, la furbizia e l’avarizia, non può che generare povertà.

Nel periodo di crisi planetaria in cui ci troviamo, veniamo vagliati e raffinati per essere introdotti nel nuovo sistema di cose mondiale ormai alle porte, una nuova età dell’oro pregna di pace e prosperità.

Anche un deficiente può capire che un artista, sia esso uno scrittore o un musicista, può dedicarsi liberamente alla propria creatività solo se ha il necessario per pagare le sue spese.



Facciamo un esempio pratico:
Un musicista ha realizzato un CD che gli è costato 9 mesi di intenso lavoro, l’affitto di uno studio di registrazione e il costo dei musicisti che hanno collaborato. Lo vende a 12 euro; se lo vende a 100 persone ottiene un ricavo di 1.200 euro (Questo non basta neanche lontanamente a coprire le sue spese, ma è comunque una cifra abbastanza consistente). Se invece lo vende a venti persone e ognuna di loro ne fa una copia per 4 altre, il CD ha raggiunto comunque 100 persone ma il ricavo del musicista è di soli 240 euro, il che significa che l’autore, non solo non potrà rientrare delle sue spese, ma non potendosi mantenere con il lavoro artistico, sarà costretto ad andare a scaricare le cassette di frutta e verdura al mattino presto ai mercati generali di Porta Palazzo. Naturalmente non c’è nulla di sbagliato o umiliante in questo ripiego, ma certo la sua attività artistica ne risentirà e questo sarà a svantaggio di tutti.
Chiaro vero?

Quindi, d’ora innanzi, quando stai per fotocopiare un libro o scaricarlo da internet, fermati un momento a riflettere.

Insomma, quando acquistiamo un libro o un’opera musicale, stiamo in realtà semplicemente mantenendo economicamente un artista affinché possa continuare a ricevere, a beneficio di tutti, le ispirazioni divine che noi non riusciamo a incarnare.

Enrico D'Errico