19 dicembre 2013

PROCLAMA



ALLA
CHIESA CATTOLICA ROMANA
E ALTRE RELIGIONI ORGANIZZATE


Avete colmato la misura della pazienza del popolo cui eravate preposti come pastori; questo gregge è esausto, impoverito e disperso.
Sono molti ormai coloro che non si fidano più delle vostre false promesse, delle parole melliflue, dei sermoni capziosi e tendenziosi.
Ma sono ancora pochi quelli che hanno il coraggio di ribellarsi alla vostra presunta “sacra autorità”.
E perché? Semplicemente perché avete osato farci credere che senza la vostra mediazione non sia possibile avere accesso a Dio; quindi le persone da voi deluse e sfiduciate, in realtà non sanno più a chi rivolgersi e sono in preda alla paura. Per causa vostra versano in una condizione miserevole.
Come ben disse Madre Teresa di Calcutta, soffrono tutte di “deprivazione spirituale”; viaggiano sul pianeta come automi, come morti viventi.
Voi non avete la più pallida idea della grandezza di Dio ma ci avete fatto credere di essere i portatori della Sua Santa Parola. Le Sacre Scritture, che voi stessi maldestramente utilizzate, nel libro di San Luca parlano di persone che si pongono dinanzi ai cancelli della conoscenza (o del paradiso) senza entrarvi e che impediscono ad altri di farlo: quelle persone siete proprio voi. Ciò che avete fatto è il più grave crimine mai commesso nei confronti dell’umanità.
Ora il periodo che vi è stato concesso per ingannare, defraudare e abusare del gregge a voi affidato, volge al termine.
Vi attendono grandi pene, proporzionate al dolore di cui avete impregnato il pianeta. 
La Bibbia afferma che le vostre acque si stanno ritirando velocemente, stando a significare che state perdendo il sostegno della gente.
Cessate quindi di parlare in nome di Dio: non ne siete più degni da molto tempo.
Noi non crediamo più alle vostre parole e chiediamo al Padre di venire in nostro soccorso mediante Suo Figlio Gesù Cristo.
Umilmente, ma con audacia e perseveranza, molte persone, con uno stato di coscienza rinnovato, lavorano ogni giorno su di sé e per gli altri, affinché il pianeta sia abitato da persone con un cuore rinnovato e affinché tutto il mondo torni a essere lo splendido paradiso che da tempo è destinato ad essere.
Tutti voi avete ancora la possibilità di ammettere le vostre responsabilità. Potete ancora chiedere a Dio di aiutarvi a smettere di servire le forze dell’ombra e schierarvi dalla parte della luce. Possano tutte le persone di buona volontà cessare di avere la benché minima relazione con voi o le altre religioni organizzate, per non subire le loro stesse pene: “Uscite di mezzo a loro, separatevi e cessate di toccare la cosa impura ed io vi accoglierò” ordinano le Sacre Scritture nella seconda lettera ai Corinti, al capitolo 6, versetto 17.
Tutti quelli che hanno fatto parte della falsa religione corrano ai ripari e affermino tempestivamente, sia pubblicamente sia interiormente, di non avere più nulla a che fare con essa.
Che il Padre possa benedire i vostri sforzi e guidare il vostro cammino verso la più completa redenzione.