3 maggio 2014

"Da una lettera privata 2"



Preziose informazioni,le tue.Che voglio studiare con cura.
Mi capita di abbuffarmi, ingurgitare, alternando, dolce e salato per alimentare chiaramente la mia frustrazione.

Frustrante è non capire a cosa mi servono, come posso applicare un sapere che in quello stato il mio corpo fisico conosce perfettamente ma di cui non ne ho memoria.
Facoltà che non so come ricercare, come conciliarle col quotidiano.         Come applicarle alla vita per dar loro un senso di concretezza e di utilità. Che ci faccio? Che ci DEVO fare?

Un'arte, un sapere da riportare alla luce. Lo vive, lo recita la mia carne, si incarna, lo sento, lo danzo attraverso cuore e corpo ma non c'è la bussola, la mappa interna, manca la chiave di lettura.
E quando i fatti si depositano sul fondo e comincio a metabolizzarli, ingurgito cose.

Mi appesantisco, la pancia satolla mi fa arrivare un ghigno di soddisfazione e io realizzo che ho solo contribuito ad anestetizzare i sensi, le percezioni...
che non voglia davvero capire?       che non sia pronta per vedere?
D'altro canto queste manifestazioni mi hanno talmente assorbita da rendere meno efficace la mia volontà durante gli esercizi di...... e un pò mi dispiace. Come a dire: "continua a lavorare su di te, questi sono solo effetti collaterali di un principio di risveglio, il canale si apre e riacquisisci informazioni ma non è il lavoro. Il lavoro è Presenza per Volontà e Amore".

Step by step.
La verità espressa è che voglio accelerare! Ed è qui che arrivi tu e di certo non è un caso.
Per questo voglio studiare con attenzione le tue informazioni.    Perché mi parli di un modo, uno studio, per mantenere il canale pulito e libero.
Perché hai dato un senso al mio digiuno ho anche dormito molto meno in quei gg che hanno coinciso con le due esperienze più forti. 

Ho già delle domande perchè ho cominciato a leggere il tuo blog, ma per ora proverò a cercare le risposte li.

Ci vediamo domenica.
Grazie per l'accoglienza!