9 gennaio 2014

Replicate gente....replicate

Circa dieci anni or sono ero un replicante; frequentando una nota associazione per il risveglio della coscienza, ad un certo punto mi sentii spinto a parlare ad altri di ciò che stava modificando la mia visione della realtà  e stava dandomi molto benessere. Poi, a causa di circostanze particolari, mi "ritrovai per una selva oscura, che la diritta via era smarrita". Entrai in un fitto banco di nebbia: sentivo che il calore benefico del sole non doveva essere molto lontano, eppure io assolutamente non sapevo come uscirne. Sono stati anni molto difficili, in cui qualsiasi cosa provassi sembrava non avere alcun esito favorevole e così, talvolta, cominciavo addirittura a prendere in considerazione l'idea di farla finita. Mi sentivo distrutto, dilaniato ogni giorno da fiumi impetuosi di pensieri ossessionanti e da valanghe di emozioni grossolane. Non riuscivo assolutamente più a scrivere, cantare o tenere i miei corsi di cucina. Poi finalmente incontrai un vecchio compagno di viaggio, Salvatore. Avevo già con me alcuni dei suoi libri e, ancora oberato da sentimenti contrastanti, cominciai a rileggerli: questo avveniva l'estate scorsa. Poi ho deciso di iscrivermi ai suoi corsi e lui, tenendo fede al suo nome, mi ha aiutato enormemente a ritrovare la mia strada, a ritrovare me stesso.

Spinto dalla lettura dei post pubblicati nel blog "La Porta d'Oro" e soprattutto da quello intitolato "Replicare il corso di risveglio", ho ripreso a farlo anche io e, come alcuni di voi già sanno, ora ho preso l'iniziativa per far partire un nuovo corso qui a Roma. Ve ne voglio parlare perché alla serata di presentazione ho incontrato una persona la cui esperienza mi ha molto commosso in quanto simile alla mia.


Dopo aver parlato di cosa sia il risveglio della consapevolezza ho chiesto all'uditorio se c'erano delle domande e lui,
guardandomi negli occhi, dolcemente e tristemente, ha detto che quanto stavo dicendo in merito al risveglio lo aveva colpito molto perché corrispondeva a quanto aveva sperimentato anni prima. Sentiva di avere cominciato ad aprire il suo cuore e viveva in uno stato di grazia. Poi quella condizione col tempo era svanita e ora non sapeva come fare per recuperarla.

Potete immaginare come mi sono sentito! In una frazione di secondo ho percepito così tante cose, meravigliose e commoventi, che non basterebbero forse altri dieci articoli come questo per parlarne!

Ma la ragione per cui ora sto scrivendo è semplicemente quella di stimolarvi ad assumervi le vostre responsabilità. Molti di voi sanno da tempo come stanno le cose; il vostro cuore si sta aprendo e conoscete già piuttosto bene come funzionano le leggi che governano l'uomo: cosa aspettate a parlarne ad altri?
Replicate, vi prego, replicate.

Enrico D'Errico