30 gennaio 2014

La verità, vi prego, sull'amore!

Fu Wystan Hugh Auden, grande poeta vissuto nel secolo scorso, amico e collaboratore del musicista Benjamin Britten, a scrivere i versi di una poesia particolare il cui titolo appunto è "La verità, vi prego, sull'amore!"
Leggiamo questi versi senza preconcetti, solo per coglierne la bellezza.


Dicono alcuni che amore è un bambino
e alcuni che è un uccello,
alcuni che manda avanti il mondo
e alcuni che è un'assurdità
e quando ho domandato al mio vicino,
che aveva tutta l'aria di sapere,
sua moglie si è seccata e ha detto che
non era il caso, no.

Assomiglia a una coppia di pigiami
o al salame dove non c'è da bere?
Per l'odore può ricordare i lama
o avrà un profumo consolante?
È pungente a toccarlo, come un prugno
o è lieve come morbido piumino?
È tagliente o ben lischio lungo gli orli?
La verità, vi prego, sull'amore.

I manuali di storia ce ne parlano
in qualche noticina misteriosa,
ma è un argomento assai comune
a bordo delle navi da crociera;
ho trovato che vi si accenna nelle
cronache dei suicidi
e l'ho visto persino scribacchiato
sul retro degli orari ferroviari.

Ha il latrato di un alsaziano a dieta
o il bum-bum di una banda militare?
Si può farne una buona imitazione
su una sega o uno Steinway da concerto?
Quando canta alle este è un finimondo?
Apprezzerà soltanto roba classica?
Smetterà se si vuole un po' di pace?
La verità grave, vi prego, sull'amore.

Sono andato a guardare nel bersò
lì non c'era mai stato;
ho esportato il Tamigi a Maidenhead,
e poi l'aria balsamica di Brighton.
Non so che cosa mi cantasse il merlo,
o che cosa dicesse il tulipano,
ma non era nascosto nel pollaio
e non era nemmeno sotto il letto.

Sa fare delle smorfie straordinarie?
Sull'altalena soffre di vertigini?
Passerà tutto il suo tempo alle corse
o strimpellando corde sbrindellate?
Avrà idee personali sul denaro?
È un buon patriota o mica tanto?
Ne racconta di allegre, anche se spinte?
La verità, vi prego, sull'amore.

Quando viene, verrà senza avvisare,
proprio mentre sto frugando il naso?
Busserà la mattina alla mia porta
o là sul bus mi pesterà un piede?
Accedrà come quando cambia il tempo?
Sarà cortese o spiccio il suo saluto?
Darà una svolta a tutta la mia vita?
La verità, vi prego, sull'amore.


Naturalmente so che non riuscite quasi mai a fare tabula rasa e a porvi di fronte a un'opera d'arte in modo neutro.......ma almeno, vi prego, evitate paragoni puerili del tipo....."ah si, bella, però preferisco Neruda......" oppure "oooh che emozione, mi ricorda la mia ex fidanzata...."




Altra poesia veramente interessante è 
Blues in memoria
Prima di leggerla cercate ancora una volta di centrarvi e di immergervi senza giudizio nel sentire dell'autore.




BLUES IN MEMORIA

Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono,
fate tacere il cane con un osso succulento,
chiudete i pianoforte, e tra un rullio smorzato
portate fuori il feretro, si accostino i dolenti.
Incrocino aeroplani lamentosi lassù
e scrivano sul cielo il messaggio Lui È Morto,
allacciate nastri di crespo al collo bianco dei piccioni,
i vigili si mettano guanti di tela nera.
Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed Ovest,
la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica,
il mio mezzodì, la mezzanotte, la mia lingua, il mio canto;
pensavo che l'amore fosse eterno: e avevo torto.
Non servon più le stelle: spegnetele anche tutte;
imballate la luna, smontate pure il sole;
svuotatemi l'oceano e sradicate il bosco;
perché ormai più nulla può giovare.

E se vi interessa questa è la versione originale:



FUNERAL BLUES

Stop all the clocks, cut off the telephone,
Prevent he dog from barking with a juicy bone,
Silence the pianos and with muffled drum
Bring out the coffin, let the mourners come.
Let aeroplanes circle moaning overhead
Scribbling on the sky the message He Is Dead,
Put crêpe bows round the white necks of the public doves,
Let the traffic policemen wear black cotton gloves.

He was my North, my South, my East and West,
My working week and my Sunday rest,
My noon, my midnight, my talk, my song;
I thought that love would last for ever: I was wrong.

The stars are not wanted now: put out every one;
Pack up the moon and dismantle the sun;
Pour away the ocean and sweep up the wood;
For nothing now can ever come to any good.



Si, un altro piccolo capolavoro......avete percepito quanto dolore, smarrimento e desolazione escono fuori? Mi sembra che sia proprio un quadro perfetto di una creatura bellissima che ancora è identificata del tutto con le cose e gli altri esseri umani. Senza la persona "amata" la vita perde completamente di significato e non vale più la pena di esistere.

Tutti noi abbiamo visto andarsene da questo piano terreno persone importanti, amici, familiari, mariti, mogli, figli e figlie, maestri.
Che ne sarebbe stato di noi senza la crescente nuova visione che illumina il nostro cuore? 
Oltre duemila anni fa un uomo di nome Gesù fu impregnato dell'energia cristica e da quel momento niente fu come prima. 
Attraverso un costante impegno nell'osservarci e mediante la preghiera del cuore possiamo portare luce sui nostri attaccamenti, su tutto ciò che fa ancora resistenza in noi e ci impedisce di entrare nel Regno di Dio.

Enrico D'Errico