10 gennaio 2014

Cristianesimo in decomposizione

La parola di Dio è perfetta, e tutto ciò che viene alla luce mediante Cristo Gesù è salvifico.
Come mai allora sulla terra stiamo assistendo ad una crisi così forte del cristianesimo e di tutte le religioni che si sono fatte portatrici del verbo di Dio?

Semplicemente perché anziché elevare la propria consapevolezza al livello del contenuto delle Sacre Scritture, tutte le religioni organizzate hanno trascinato tale parola al loro basso livello di comprensione, e in tal modo ne hanno alterato il significato e lasciato nell'ombra dell'ignoranza tutti i loro fedeli.

Le persone sono state rese in balia di ogni falsa dottrina e hanno sofferto le pene dell'inferno.
Oggi, come affermano anche i coniugi Goettmann *, in campo religioso, tutto sembra essere confuso e complicato e duemila anni sono stati più che sufficienti per fossilizzare la fede. Si è persa la freschezza delle prime comunità ecclesiali descritte negli Atti degli apostoli. Il legame con i primi secoli e con la Tradizione si è interrotto e ci lasciamo trasportare "qua e là da qualsiasi vento di dottrina, secondo l'inganno degli uomini" (Efesini 4:14).
"Poiché ci sarà un periodo di tempo in cui non sopporteranno il sano insegnamento, ma, secondo i loro propri desideri, si accumuleranno maestri per farsi solleticare gli orecchi; e distoglieranno i loro orecchi dalla verità, mentre si volgeranno a false storie." (Seconda lettera a Timoteo, cap. 4)
Paolo non avrebbe potuto fare una migliore diagnosi del cristianesimo in decomposizione e dell'uomo del nostro tempo divenuto "estraneo a se stesso".

Ma coloro che non sono più sottoposti all'influenza nefasta della chiesa cattolica, possono essere motivati dalle ulteriori parole di Paolo:

"Ti ordino solennemente dinanzi a Dio e a Cristo Gesù, che è destinato a giudicare i vivi e i morti, e per la sua manifestazione e per il suo regno: predica la parola, datti ad essa con urgenza in tempo favorevole, in tempo difficoltoso,riprendi, rimprovera, esorta, con ogni longanimità e [arte di] insegnare". 

Come considerate, miei diletti amici, queste parole?

No, non si tratta di un semplice suggerimento ed è molto più di un invito: qui si tratta di un ordine, un ordine promulgato per i guerrieri che stanno vivendo in se stessi la manifestazione del Cristo e l'avvento del Regno. Viene detto di predicare la parola di Dio e darsi ad essa con un senso d'urgenza, sia in circostanze favorevoli che difficoltose; viene detto di utilizzare la nostra arte di insegnare agli altri, esortandoli con longanimità.

Lo state facendo?

Lo so, alcune volte è impegnativo e doloroso, ma ogni guerriero deve farsi carico del dolore e delle difficoltà a cui va incontro diffondendo a gran voce la Verità.
La ricompensa per le donne e gli uomini impregnati di audacia è grande, sia ora che in futuro.




"Tu, comunque, sii sobrio in ogni cosa, soffri il male, fa [l’]opera di evangelizzatore, compi pienamente il tuo ministero. Poiché io sono già versato come una libazione, e il tempo stabilito della mia liberazione è imminente. Ho combattuto l’eccellente combattimento, ho corso la corsa sino alla fine, ho osservato la fede. Da ora in poi mi è riservata la corona della giustizia, che il Signore, il giusto giudice, mi darà come ricompensa in quel giorno, ma non solo a me, bensì anche a tutti quelli che hanno amato la sua manifestazione."

Enrico D'Errico


* Alphonse e Rachel Goettmann, i fondatori del centro spirituale di Bethanie