23 dicembre 2019

I GIUSTI POSSEDERANNO LA TERRA

 “I giusti stessi possederanno la terra, e risiederanno su di essa per sempre”, è ciò che afferma il versetto 29 del Salmo 37. Non c’è dubbio che questa sia una prospettiva davvero interessante, ma vediamo come interpretare il salmo.

Chi è giusto agli occhi di Dio? Che significa possedere la terra e risiedere su di essa per sempre?

Il giusto è colui che vive all’altezza del progetto divino. Il Padre crea l’uomo affinché dimostri pienamente le qualità che gli ha donate. Nel processo di sgrossamento a cui l’uomo, mediante il lavoro su di sé, si sottopone, c’è dolore, c’è sofferenza, ma Romani, capitolo 8, versetti da 16 a 21 afferma:

Lo spirito stesso attesta insieme al nostro spirito che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi, eredi di Dio e coeredi di Cristo, purché soffriamo con lui per essere anche glorificati con lui. Ritengo dunque che le sofferenze del tempo presente non siano nulla in confronto alla gloria che sarà rivelata in noi. La creazione attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio. Infatti la creazione è stata sottoposta alla futilità (non di propria volontà, ma per volontà di colui che l’ha sottoposta) sulla base della speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio. 

Quindi c’è un percorso individuale di risveglio, di recupero delle qualità cristiche ma, al tempo stesso, questo nostro lavoro, unito a quello di molti altri uomini, porterà inevitabilmente ad un balzo di coscienza a livello planetario, quando finalmente gli uomini potranno affermare di avere la gloriosa libertà dei figli di Dio.

Ma che significa possedere la terra? Vuole dire vivere consciamente la propria incarnazione; Gesù disse “siete nel mondo ma non siate del mondo” a significare che pur vivendo sul pianeta non dobbiamo acquisire le sue abitudini, totalmente persi e identificati solo con la vita terrena. Quindi possedere la terra è vivere la propria esistenza pienamente incarnati in essa, maneggiando con maestria tutti gli strumenti e i doni messi a nostra disposizione, ma al tempo stesso pienamente consapevoli della nostra essenza spirituale, l’unica cosa davvero reale.

Risiedere sulla terra per sempre vuole dire che l’essere umano pienamente cosciente, del tutto risvegliato a se stesso, non potrà che essere completamente consapevole della propria natura divina e quindi cosciente di essere eterno ed immortale.

Se ci sentiamo già in questo genere di percorso, non ci sembrerà impossibile concepire che mediante uno sforzo costante sarà possibile un giorno vivere in un pianeta davvero trasformato in un paradiso di cui goderne i frutti per sempre.

Enrico D'Errico