4 dicembre 2019

DISTOGLIERCI DA NOI STESSI



Questo è il principale obiettivo delle forze che si nutrono delle nostre vite. Esse si impegnano con costanza e massima focalizzazione nel distrarci, allontanarci dal nostro piano di volo. Se solo riuscissimo a rallentare un poco il ritmo della giornata, se riducessimo il numero di cose che ci sembra di dover assolutamente fare….
Vedete, non è il caso di mettersi a competere con queste forze: se la pensate così vi avverto che avete perso in partenza! Si tratta invece di migliorare la connessione col divino e ricevere così il suo spirito: sarà lui quindi a lavorare per noi e proteggerci.
La scrittura di 2° Samuele cap. 22, verso 2, afferma “Geova è la mia rupe e la mia fortezza e colui che mi provvede scampo”
E Salmo 31, da 1 a 4 dice:”In te, o Geova, mi sono rifugiato.Fa’ che io non provi mai vergogna.Salvami a motivo della tua giustizia.Porgimi il tuo orecchioe vieni presto a liberarmi.Divieni per me un rifugio arroccato, un luogo fortificato per salvarmi.Tu sei la mia rupe e la mia fortezza;per amore del tuo nomemi guiderai e mi condurrai.Mi libererai dalla rete che mi hanno teso,perché tu sei la mia fortezza”.

A mano a mano che proseguiamo nel lavoro su noi stessi – e so che fra voi sono in molti a praticarlo già da alcuni anni – ci rendiamo conto che davvero c’è una parola, anzi un aggettivo che prevale sugli altri: troppo.  
Sì, troppe attività, troppi pensieri, troppo cibo, troppe parole, troppo rumore, troppe distrazioni, insomma. Prima di reincarnarci abbiamo stabilito un cammino da intraprendere ma, una volta giunti sul pianeta, ce lo siamo dimenticato.
Le forze dell’ombra hanno operato affinché fosse così; ma col nostro impegno e l’aiuto del Padre abbiamo cominciato a ricordarci ciò che noi stessi avevamo deciso di fare e qui le cose hanno cominciato a complicarsi perché certe creature si preoccupano particolarmente se noi tentiamo di sfuggire al loro controllo e così intensificano i loro sforzi per mantenerci nel sonno della coscienza.
Lo fanno lavorando appunto sul troppo.

Molti di voi hanno il vizio di stare molte ore al giorno connessi sui social o a leggere un sacco di roba in rete, della cui scarsa qualità, ne sono certo, neanche vi rendete conto. Staccate la spina, vi prego! Abbiate il coraggio e la forza di stare più tempo lontani dal web!
Se vi osservate con onestà potrete forse notare di essere affetti da una sorta di consumo compulsivo di immagini e contenuti.

Chiedetevi piuttosto se non sarebbe meglio cercare una connessione col Padre, dedicare più tempo a parlare con lui; comunicategli le vostre ansietà, le vostre paure, ma soprattutto ditegli quanto lo amate e gli siete grati per quel che avete.
Non sprecate tempo con tante richieste: avete dimenticato forse che lui sa già ciò di cui avete bisogno?!?

Continua nel post "I NEMICI DELL'UOMO"

Enrico D’Errico