10 agosto 2018

SULLA LONGANIMITA'

L’amore è longanime e benigno. (1° Corinzi 13:4)
Per chiarire ancora il concetto, quando ieri sera parlavo di lungimiranza, mentre scrivevo mi stavo rendendo conto di come questa qualità vada "a braccetto" con la "LONGANIMITÀ".
Essa si manifesta quando non valutiamo le persone per i loro errori, per il loro operato del momento ma, amandole comunque, ci focalizziamo sui loro pregi e soprattutto sul loro potenziale evolutivo, sullo sforzo che esse fanno per incarnare appieno le qualità superiori.
Il Padre sa che, come anime, abbiamo grosse difficoltà a governare i nostri corpi e che "pecchiamo", manchiamo il bersaglio di continuo restando invischiati in emozioni inferiori e pensieri diarroici. Ma lui sa bene che non sarà sempre così; lui vede, scruta in profondità e sa che un giorno, grazie ad uno sforzo costante, produrremo frutti migliori, correggeremo il tiro e cominceremo a centrare il bersaglio.
Fondamentale quindi per noi tutti, non giudicare coloro che, ad esempio, riempiono le loro pagine fb con gattini, cagnetti e selfie con seni prorompenti; dietro quelle azioni c'è comunque un'anima che evolve, che sta sforzandosi di acquistare l'uso dei corpi. Forse un tempo quelle stesse persone i cani li prendevano a calci o buttavano i loro figli indesiderati nei cassonetti.
Impariamo quindi, restando in presenza, a incarnare qualità sublimi come LUNGIMIRANZA e LONGANIMITÀ', e i nostri fratelli ci appariranno davvero come persone con le quali stiamo svolgendo il medesimo lavoro di riscoperta di noi stessi, condividendo lo stesso avventuroso viaggio su questo bel pianeta.