22 luglio 2014

Non manco di nulla! 4)




Il vangelo di Matteo 6:6 dice
"Ma tu, quando preghi, entra nella tua stanza privata e, chiusa la porta, prega il Padre tuo che è nel segreto; allora il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà. 
Se leggiamo utilizzando solo la mente, questo meraviglioso passo della Bibbia non potrà mai disvelarsi e offrirci i suoi doni preziosi.
Vi chiedo: è lecito per un essere sulla strada del Risveglio non riscattare del tempo di qualità per dedicarsi, con cuore disponibile, alla lettura di un brano di tale sacralità?
Come possiamo solo pensare di riuscire a crescere se perdiamo opportunità simili?

Se non indaghiamo con gli occhi del cuore possiamo vedere solo la superficie delle cose. 

Ricominciamo quindi a leggere il versetto 6 con tale spirito. 
"Ma tu, quando preghi..."
Qui si presuppone, si da per scontato che tu - perché Tu sei il destinatario di questa sacra scrittura - abbia l'abitudine di pregare, di mantenerti cioè in contatto col divino che è in te, con costanza e assiduità.
"Ma tu, quando preghi, entra nella tua stanza privata..."
'Entra nella tua stanza' non è certo soltanto un suggerimento a chiudersi nella propria camera per poter pregare indisturbati (anche perché altrimenti significherebbe che possiamo parlare con Dio solo se siamo a casa nostra, mentre altrove no!?!).

Qual'é la tua stanza, quella realmente privata?


E' chiaramente un invito a raggiungere un diverso stato di Coscienza, entrare nella stanza dove non penetrino i mormorii della mente e i lamenti della pancia con le sue continue e fuorvianti (che ti portano 'fuori dalla Via' che dovresti percorrere) emozioni grossolane.


"...e chiusa la porta..."
Gli esseri umani hanno la tendenza a dividere in modo netto e duale le proprie esperienze, 'questo mi piace-questo no, la tale cosa è giusta e quella invece è sbagliata, io la penso così e ho ragione mentre gli altri hanno torto, etc. etc'.
E' necessario vedere quanto tu sia propenso a catalogare, selezionare e giudicare senza tregua ogni cosa.
Non deve esistere in te il desiderio di cercare sempre un luogo dove rifugiarti e sfuggire i "pericoli del mondo", un posto dove 'chiudere la porta' per lasciarti alle spalle ciò che non ti piace.
Noi siamo guerrieri e affrontiamo intrepidamente quel che la vita pone sul nostro cammino, felici di incontrare e sgominare i nostri spettri più temuti inondandoli d'amore e bellezza.

Se senti il bisogno di pregare è segno che sei dimentico della tua vera natura, che non ricordi di essere Dio; infatti il versetto prosegue dicendo

"...prega il Padre tuo che è nel segreto..."
Il Padre è tuo, tu sei in lui e lui è in te, nel tuo luogo più profondo, custodito, segreto. 

"...allora il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà."


Allora vedrai con chiarezza ciò che finora avevi celato a te stesso, scoprirai che questo segreto non è affatto nascosto ma è evidente: tu sei tutto ciò che c'è e questa è la migliore ricompensa che puoi ricevere.


Enrico D'Errico

 egosumanima