20 luglio 2014

Comunicare 2

continua da Comunicare, post del 21 agosto 2013 e dal recente articolo "I luoghi della menzogna"






Nel post dell'anno scorso ho parlato dello stupore attonito dell'anziana donna romana di fronte al dilagare compulsivo del comunicare in rete con sms, chat, what's up, social network e simili.

E' sempre più evidente che si tratta del tentativo disperato di ritrovare se stessi comunicando con altri, quasi in segreto, mai guardandosi negli occhi...
Milioni di persone - come anime perse - avvertono la morsa dell'angoscia esistenziale e cercano di essere al centro dell'attenzione di qualcun altro.
Contemporaneamente milioni di altri individui, nelle loro case, negli uffici, nei negozi in cui non si vede neanche l'ombra di un cliente, tengono gli occhi fissi su un PC, per trovare il modo di sbarcare il lunario, cercare di trovare un lavoro, una soluzione per pagare l'affitto o il mutuo, le bollette, le rate della cucina nuova o della macchina.



Questo vecchio "sistema di cose" è agli sgoccioli; 
i nostri simili inconsapevoli sono nel panico.
E noi, come ci sentiamo? Le nostre vecchie credenze, le pseudo-sicurezze si stanno sgretolando e forse non siamo ancora riusciti a costruire un edificio stabile, un centro di gravità permanente.
Siamo nella terra di mezzo, forse smarriti e preoccupati.

Ma la scrittura di Luca 21: 28 ci conforta dicendo:
"Quando vedrete accadere tutte queste cose, alzate la testa e levate gli occhi al cielo perché la vostra liberazione si avvicina."
E' giunto il tempo di lasciare con fiducia questa vecchia barca che fa acqua da tutte le parti ed entrare con passo deciso nel "Nuovo Sistema di cose", nel Regno preparato da noi stessi per noi, da tempo immemorabile.



Enrico D'Errico
 egosumanima