Quando da blogger mi trasformo in insegnante di cucina, do sempre molto risalto allo stato di coscienza che è necessario avere quando cuciniamo e mangiamo. Stasera, dopo aver trascorso parte della giornata in stato alterato di coscienza, arrivato a casa ho aperto una bottiglia di vino rosso.......ebbene, mi è sembrata deliziosa! E così, ho interrotto la cena per venire subito a scrivervi, miei diletti amici. Desidero comunicarvi quanto il gusto della vita possa incrementarsi non se cambiate le cose fuori ma se cambiate il vostro sguardo sulle cose. Se pensate di poter ottenere piacere e benessere cambiando tenore di vita, prendendovi una moglie o un fidanzato più giovane, andando a vivere in una casa sulle spiaggie del sud della Francia, rischiate di inseguire un miraggio.
Se sei nel mondo non ti basta nemmeno il barolo più pregiato per sentirti bene; se sei nel Regno trovi delizioso perfino il Cavernello*! Quando vivi nel senso di precarietà della comune sopravvivenza, il sesso diventa col tempo qualcosa di scontato e ripetitivo, ma se i tuoi sensi si risvegliano, anche solo una carezza può mandarti in estasi. Quando vivi nella coscienza del Regno le tue orecchie bramano di ascoltare Mozart e Corelli e col tempo anche il silenzio è pregno di musica soave. (conosco in realtà un risvegliato che dice di andare in estasi con la musica elettronica tedesca!?!)

Abbiamo parlato di tatto, gusto e udito, ma che dire del senso della vista? Ti sei mai soffermato a notare il riflesso dei fari delle auto sull'asfalto bagnato o la perfezione dei sampietrini romani?

Sapevate che dal deserto del Sahara si solleva un vento che trasporta regolarmente centinaia di migliaia di tonnellate di polveri cariche di minerali che arrivano a fertilizzare la foresta Amazzonica?

Cosa dimostra questo per voi?
Per me è la dimostrazione di quanto Dio sia sapiente e generoso. Il salmo 104:24 dice: "Quanto sono numerose le tue opere, O Eterno. Le hai fatte tutte con sapienza. La terra è piena delle tue produzioni".
E che dire infine dell'olfatto? Ma non dimostra anche solo questo dono, quanto Dio ci abbia creato per godere appieno della vita?
I bambini riconoscerebbero l'odore della mamma tra mille altre epidermidi, e voi, quando amate la vostra compagna, non riconoscereste l'odore, il profumo del suo corpo tra mille altre donne? E il gelsomino, non vi manda in estasi? E il profumo della magnolia o dei lillà?
Nei miei seminari, soprattutto quelli di livello avanzato, cerco di creare con i partecipanti un'atmosfera di pace e benessere, affinché la preparazione del pasto possa diventare un modo per ritrovare realmente se stessi e il paradiso perduto; esso è più vicino di quanto non possa sembrare....è "nascosto" dentro di noi, nel posto in cui non avremmo mai pensato di trovarlo.
Enrico D'Errico
