Il seguente articolo si ricollega ai post pubblicati il 3 agosto e il 28 settembre.
"Quando canto non mi percepisco più come una persona che sta cantando ma come il canto stesso. Quando canto io sono il canto.Quando sono canto il tempo sparisce e percepisco il senso dell'infinito. Quando sono canto sento con chiarezza di non essere il corpo che canta ma l'anima di cui si serve la creazione per cantare l'amore di Dio. Quando sono canto è come se si innescasse un processo di guarigione profonda, una rigenerazione che assume quasi i tratti di una trasfigurazione. Ho come la indescrivibile sensazione che se continuassi a cantare e cantare e cantare ancora, potrei conoscere l'immortalità. Quando sono canto percepisco una sacra unione con la creazione e le sue creature, quasi un amplesso dove l'orgasmo potrebbe continuare per ore".
Ho voglia di continuare a cantare fino a quando non lascerò questo corpo perché troppo logoro.
So che il Padre mi permette di fare sempre ciò che è giusto e necessario per me e ho imparato a non chiedere più nulla ma solo a ringraziare.
Ma se qualcosa dovessi chiedere so per certo che sarebbe di poter continuare a lodarlo con la mia voce, e chiederei anche di poterlo fare con una donna.
Vedete, amici amati, cantare con una donna, per me che pratico da anni un modo così particolare di cantare, è qualcosa di estremamente desiderabile perché un uomo e una donna insieme, dotati della stessa intenzione creativa, desiderosi di portare più bellezza sul pianeta e lodare il Padre, possono produrre opere veramente "complete".
Nel post del 28 settembre vi ho parlato della mia preziosa intimità con una giovane donna; non vi ho però ancora detto che lei cantava come un angelo!
La nostra speciale relazione era cominciata in una tiepida giornata autunnale; mi sembra ancora di sentire l'odore della terra, di vedere il colore delle foglie.....l'avevo appena incontrata nel monastero che frequentavo da qualche tempo. Ricordo che una delle prime cose che le dissi era che amavo cantare; così lei, con uno sguardo strafottente, lo stesso a cui mi sarei ben presto abituato frequentandola, mi disse: "ah,bene, ti piace cantare? Allora fallo adesso: canta!"
Beh, devo dire che mi colse un po' di sorpresa, però come sapete sono abituato a improvvisare con la voce e inoltre quel luogo mi ispirava parecchio...quindi cantai!
Fu molto bello, anche perché dopo qualche istante lei unì la sua voce alla mia: non lo dimenticherò mai.
Così come non dimenticherò mai la nostra gita a Saint Guillame le desert: si tratta di un luogo speciale dove, al centro del villaggio, si trova un complesso religioso dove vivono dei monaci.
Ormai i nostri incontri avevano un unico filo conduttore, un unico obiettivo: ricercare un emozione particolare che ci consentisse di cantare insieme. Quel giorno quel miracolo si ripeté ancora. Avvenne in chiesa, subito dopo la funzione a cui avevamo assistito. Ricordo che il monaco che aveva condotto la messa aveva dentro sé un fuoco speciale e la sua arringa era stata molto stimolante; attendemmo che quasi tutte le persone fossero uscite e iniziammo a cantare, improvvisando, come al solito. Sublime!
Forse alcuni di voi, visto che siete i soliti bipedi malpensanti, si saranno chiesti se io fossi innamorato di lei........oh, altroché che lo ero......moltissimo!
Ma provavo per lei un sentimento molto diverso dal solito; non avevo voglia di possederla, come sempre mi succedeva quando incontravo una donna attraente. Si, lo so......brutti pettegoli meschini....ora starete di certo pensando che non desideravo possederla perché era brutta e racchia! No e no, razza di fessi, era una ragazza giovane e stupenda anche fisicamente! Era bella e attraente, ma stava sorgendo in me un nuovo modo di "stare con le donne". Avevo grande considerazione per la sua bellezza e la ammiravo come fosse un'opera d'arte, la osservavo mantenendo una certa rispettosa distanza...
Vabbè, non mi illudo certo che mi possiate capire... ma io ci ho provato lo stesso!
Concludo il post ricordandovi che in queste settimane mi sto focalizzando sulla fase conclusiva del lavoro sui miei brani musicali; tra breve dovrei riuscire a completare "L'uomo che canta alle foglie del sicomoro"; poi sarà la volta di "A bao a qu" e quindi de "Il mondo di Marie". Del primo dei tre sono già disponibili alcune tracce per un ascolto gratuito sulla pagina "Io sono un'anima - Arte".
Enrico D'Errico
Vabbè, non mi illudo certo che mi possiate capire... ma io ci ho provato lo stesso!
Concludo il post ricordandovi che in queste settimane mi sto focalizzando sulla fase conclusiva del lavoro sui miei brani musicali; tra breve dovrei riuscire a completare "L'uomo che canta alle foglie del sicomoro"; poi sarà la volta di "A bao a qu" e quindi de "Il mondo di Marie". Del primo dei tre sono già disponibili alcune tracce per un ascolto gratuito sulla pagina "Io sono un'anima - Arte".
Enrico D'Errico

