24 ottobre 2014

Mangia, a mamma!

Recentemente, grazie ai miei amici romani di Crisopea, ho scoperto due artisti di enorme talento: Antonio Rezza e Flavia Mastrella. Vi segnalo qui il link per le date del tour autunnale in centro e nord Italia: http://www.rezzamastrella.com/newsito/bozza/index2.html



Vi suggerisco anche di visionare questo video davvero esilarante incentrato sull'abitudine nefasta delle madri di ingozzare i propri figli.

http://www.youtube.com/watch?v=bar9hjibVeI

Ingozzarsi....si: io sono uno che in passato si è tanto ingozzato. Ornella, mia madre, forse non era come la donna del video di Rezza, però quando ero ragazzo e rincasavo tardi la notte era così amorevole e premurosa da farmi trovare sempre sul tavolo della sala da pranzo un salame da affettare e del pane. Insomma quasi ogni giorno mi facevo fuori mezzo cacciatorino Negroni e nel giro di un paio d'anni di questa vita il mio intestino andò in tilt e fui operato per un'appendicectomia.


Ieri al cinema ho visto l'ultimo lavoro di Mario Martone incentrato sulla figura di Giacomo Leopardi.

https://www.youtube.com/watch?v=MHcznzJ9jbQ
Il film è davvero bello: mi hanno colpito molto le parti prive di dialogo in cui si comprende quanto il poeta, nella sua giovinezza, fosse in grado di scorgere bellezza dappertutto. Straordinari anche i momenti in cui recitava i versi che gli sgorgavano in petto, spontanei.
Ma la famiglia di Giacomo, se da un lato aveva molto favorito la crescita del suo amore per la letteratura, dall'altro gli impediva di muoversi liberamente facendo le scelte che desiderava. Il giovane quindi crebbe con un forte senso di oppressiva limitazione e con il terrore di dispiacere i suoi genitori; il suo corpo cominciò a deformarsi in armonia col tormento che provava interiormente e tale fenomeno peggiorò notevolmente allorché decise di fuggire di casa per seguire i suoi istinti: il senso di colpa per aver insoddisfatto le aspettative del padre e aver creato tanto dolore alla madre lo avrebbe accompagnato fino alla morte.

Ma, tornando all'argomento dell'ingozzarsi e di come spesso i genitori obblighino i figli ad assumere cibi che non gradiscono, nel film ci sono due scene in cui il giovane Leopardi è a tavola alle prese con una fetta di carne che evidentemente non aveva alcuna voglia di mangiare!


Ciò mi ricorda anche di segnalarvi qui il noto video del bimbo che non vuol mangiare animali:

http://www.youtube.com/watch?v=tSDGWm8wF8o&feature=youtu.be

Scoprire quali siano i desideri dei bambini è la sfida che si presenta a tutti i genitori: essi hanno il sacro privilegio di ospitare un'anima che li ha scelti per fare esperienza terrena ed è indispensabile che essi stiano in un costante stato di ascolto.


Enrico D'Errico

 egosumanima