6 febbraio 2014

Strumenti



In questo momento evolutivo molti di noi stanno accrescendo velocemente la propria capacità di gestire i corpi e di metterli al servizio di chi li ha creati. Canalizzare Luce è un privilegio meraviglioso e ci stiamo accorgendo di come i corpi reagiscano a tale nuovo afflusso di energia. Essi sono uno strumento meraviglioso che abbiamo creato sul piano fisico al fine di fare esperienza di noi e capire chi siamo attraverso ciò che non siamo.
Credo che sia necessario che ognuno rivaluti la propria considerazione dei corpi perché mi pare evidente che su di loro siano stati diffusi giudizi e opinioni fuorvianti.

Il mio corpo mentale è meraviglioso e non è solo una stupida entità che mente sempre in tutte le circostanze; la sua intelligenza è ammirevole e il suo comportamento varierà di molto a seconda del modo in cui viene da noi considerato. 

Non sarà che siamo noi stessi, affidandogli compiti che non gli competono, ad aver reso il suo lavoro troppo gravoso? 
Esso ama essere al nostro servizio ma ha bisogno di sentire che siamo padroni impregnati delle due qualità fondamentali che disciplinano il buon andamento della Vita: la Volontà e l’Amore.

Quando veramente, e non per finta, avremo costruito la nostra Vita su questi due pilastri, quando smetteremo di identificarci con la mente, quando smetteremo di addossarle tutte le colpe, essa potrà finalmente svolgere con scioltezza i compiti assegnati, in modo impeccabile.

La mente m’informa costantemente sulla distanza che esiste tra me e le cose, affinché non debba continuamente scontrarmi in modo maldestro con esse; è la mente che, quando sono in attesa dell’Intercity per Napoli, mi impedisce di oltrepassare il limite della banchina e cadere sui binari del treno.
La mia mente svolge bene i suoi compiti e, come non posso pretendere di utilizzarla per spiegare le Leggi su cui poggia l’universo, non posso pretendere che si abitui prontamente alle consistenti novità che il flusso di Luce ed Energia porta sulla terra attualmente.

La mente ha paura.
Per millenni e millenni, vita dopo vita, abbiamo utilizzato questo strumento evolutivo che ci siamo costruiti poco a poco; ogni volta lo abbiamo alimentato con pensieri di un certo tipo……e ora improvvisamente pretenderemmo che si adegui in un attimo ai nostri cambiamenti! Ovviamente lei reagisce, reagisce perché non conosce altro modo di comportarsi. Noi ci sentiamo sempre più impregnati di luce salvifica, ma essa non sa cosa siano la Vita e la Salvezza e quindi reagisce secondo la modalità che le compete: la sopravvivenza.
Le Verità che sentiamo emergere con forza in noi rappresentano un pericolo e quindi essa mette in atto tutta una serie di strategie per salvaguardarci; lei ha paura della Luce: ci invia pensieri che ci impediscano, dal suo punto di vista, di cacciarci  ancora una volta nei guai; edifica costantemente dei veli che ci proteggano dalla luce e ci separino dalla conoscenza della Verità.



Enrico D'Errico
Moriturus te salutat