D'altronde, chi fa un lavoro su di sé può fare anche 5 cose insieme mantenendo il proprio centro, non è così?
Ma non vi è mai venuto in mente che forse, se non vi risvegliate, potrebbe essere dovuto al fatto che state sbagliando qualcosa? E se fosse perché, pur sapendo bene che le tecniche non funzionano, avete trasformato proprio il Lavoro di osservazione in una tecnica?
Il lavoro su di sé è Gioia innanzitutto, più che sforzo.
Gioia che cresce di giorno in giorno notando il progresso che state facendo. Se non c'è Gioia non c'è Lavoro e questo è la prova che i vostri veicoli vi hanno fregato ancora.
Ma la responsabilità di chi è? Di Gurdjieff, di Salvatore?
No, naturalmente, è vostra che state scegliendo la strada più lunga perché la Luce vi fa paura. I vostri corpi sono terrorizzati dai cambiamenti che prospettate loro e del modo impulsivo in cui li affrontate. I vostri corpi sono come bambini i cui genitori cambiano lavoro e città di continuo, trascinandoseli dietro come pacchetti.
Ma volete decidervi ad averne cura o no? Come avete potuto convincervi che lavorando su di voi alacremente avreste potuto trascurare tutto il resto, come dettagli irrilevanti?
Quel che mi sembra evidente è che siccome conducevate già una vita estremamente disordinata prima di conoscere questi percorsi per il Risveglio, una vita in cui avevate già provato di tutto per dimagrire o liberarvi dal vizio del fumo, una volta che avete letto un libro di Tolle o di Gurdjieff, pensate (oh quale liberazione!) che non sia necessario tenere in considerazione tutto il resto. Che è come dire: Io sono Dio e il corpo deve fare il cazzo che dico io. Che siate Dio non c'è alcun dubbio, ma che possiate illudervi di non amare i vostri corpi e fare comunque progresso è una cosa che mi lascia allibito.
Sono sei mesi che cerco di indurvi ad una visione globale del Risveglio, pubblicando articoli di ogni genere, dal feng shui all'alimentazione, dalla depurazione dell'acqua a......etc etc, eppure incontro ancora persone che mi dicono che le cose in cui credo sono seghe mentali e che ormai hanno capito che è possibile mangiare qualsiasi cosa, anche defecando sul water mentre guardate una telenovelas.
I vostri corpi sono ancora disposti a darvi fiducia, ma voi dovete dimostrarvene degni. Se, nei cinque fugaci minuti che non siete solo un cervello che dispoticamente impone rotte e scelte, riusciste a sentire come hanno paura, provereste tanta tenerezza che allora, forse proprio in quel momento, potreste davvero svegliarvi dal sonno della coscienza.
Enrico D'ErricoMoriturus te salutat
Non perdetevi i prossimi due post in cui parlo di come la caduta di una schiumarola abbia cambiato per sempre la mia vita e, finalmente, della Cerimonia del Té.