3 febbraio 2014

Bipede o Re?

Anche stamane, lasciandomi andare al flusso costante che avviene in me, per me e tramite me, opponendo la minima resistenza possibile, ho comunque impiegato alcuni minuti per Risvegliarmi. Non facendo uso di droghe (cosa alla quale voi che mi leggete siete avvezzi da quando avevate 14 anni), attendo fiducioso la connessione. Se in passato mi toccava aspettare alcuni anni tra una connessione e l'altra, ora accade ogni mattina quando apro gli occhi; ma cosa interessante è che so che comunque ho due opzioni: alzarmi e cominciare subito a raccattare col becco le poche briciole dell'aia, oppure sentirmi un Re che inizia la sua giornata consapevolmente fiero di servire il suo popolo.


Un bipede terricolo si adatta malvolentieri alla realtà che crede esistere indipendentemente da lui, un Re sa che sta personalmente plasmando un esperienza che lo emozioni e possa contribuire alla sua maggiore illuminazione e a quella dei suoi sudditi.



Enrico D'Errico
Moriturus te salutat